lunedì 18 novembre 2013

San Giorgio del Sannio: sperpero di danaro pubblico e disastro ambientale. Ecco come si scherza con l'amianto



Da YouReporter del 17 novembre 2013

Queste dichiarazioni vengono rese dal sindaco C.Ricci di San Giorgio del Sannio, durante un ordinario Consiglio Comunale di fine anno 2011, mentre in Via Alcide De Gasperi, nel cuore del paese, accadeva questo: veniva demolito senza alcuna precauzione un tipico edificio delle Poste come ce ne sono tanti in tutta Italia, tristemente noti a tutti per essere costruiti in fibrocemento Aeternit. 
Unici ignoranti di lunghissimo corso nel senso letterale del termine il sindaco Ricci, la sua amministrazione e i consiglieri.


Questo costituisce l'antefatto di questo : http://www.agoravox.it/Demolizione-de... di questo:http://www.scribd.com/doc/94435626/Ma... di questo:http://www.youtube.com/watch?v=XIhJsc... di questo: http://spettatorimaipiu.com/2013/07/0... di questo: http://www.scribd.com/doc/184414561/A...
Il seguito è la scellerata (last not least) decisione di allestire aiuole sull'area contaminata dall'asbesto; area di appena 1800 metri quadri che sarà destinata a bambini ed anziani aspiranti suicidi e che viene chiamata con disgustosa quanto miserrima spocchia: "villa comunale".
Già tanto potrebbe bastare e avanzare perchè e la magistratura ordinaria e quella contabile si attivino. 


Ma non è finita qui, perchè per l' allestimento di queste aiuole su sito contaminato l'amministrazione Ricci ha deciso di contrarre un mutuo di 350.000 (trecentocinquantamila) euro. Delibera C.C. n.23 del 26/09/2013: http://www.halleyweb.com/c062058/mc/m...

Veniamo alla sintesi dell'audio-denuncia.
Nel 2004 (agosto) i risultati dei carotaggi per la ricerca di amianto nell'edificio sono positivi.
Ma malgrado questa positività l'ASL non avrebbe avvertito -secondo quanto dice il sindaco Ricci - il Comune, contrariamente a quanto fatto due anni prima nel 2002, allorchè i risultati furono negativi e il Comune ne fu informato con comunicazione al Sindaco nella sua qualità di massima autorità sanitaria a livello locale.
Il sindaco tra l'altro precisa che i controlli furono effettuati dall'ASL motu proprio, ma subito dopo dice: "questo non è rilevante".
L'ASL ci ha esibito numerose segnalazioni invece, di cittadini preoccupati per la presenza di amianto nei materiali costruttivi dell'edificio, chiedendo accertamenti, sopralluoghi e verifiche.
"Questo nel 2004. L'ASL non avverte il Comune. Per cui "il carteggio" è intervenuto solo tra ASL e Poste Italiane. 
Nel frattempo l'ente Comune inizia una trattativa con l'ente Poste per ACQUISIRE QUEL BENE."
<<Il comune si attivò, "virtuosamente" dico io,>> sottolinea Ricci, il sindaco...<< si attivò per sottarre quel bene , tra virgolette, "alla speculazione", in quel posto centrale, nel cuore del paese."

Non che i palazzi siano reati, ma un privato se l'avesse acquistato ci avrebbe fatto un altro "bel palazzo".>>

E così già nell'ottobre dello stesso anno ( 2004 ) l'amministrazione comunale di San Giorgio del Sannio acquista quel bene- catorcio di amianto.


"L'Ente Poste - dice il sindaco - spiace dirlo ma questa amministrazione dovrebbe fare dei passi legali nelle prossime ORE, nei prossimi GIORNI e se li dovremo fare li faremo ! , come già l'Asl aveva OMESSO di dirci , anche l'ente Poste nè in sede di trattative nè ...sapete le trattative come si fanno...tramite il Procuratore dell'ente Poste delegato alla vendita ... mai nessuna menzione a questo problema."
Dopo avere minacciato le consequenziali azioni legali contro Poste spa, Ricci asserisce:
" CE LO AVESSERO DETTO O NON L'AVREMMO COMPRATO O L'AVREMMO COMPRATO AD UN PREZZO PIU' BASSO MA IN OGNI CASO AVREMMO PRETESO COME AUTORITA' SUL TERRITORIO CHE L'ENTE POSTE AVESSE FATTO LA BONIFICA.
Non ci hanno detto NIENTE."

Tante richieste di finanziamento disattese, infine l'idea: "sindaco, abbiamo 1800 (milleottocento) metri quadri nel cuore del paese, e si badi non nella periferia, ma nel cuore del paese. Mettiamoci qualche gioco per i bambini! " 

Cosa hanno risposto i gruppi di opposizione consiliare in quella sede ?
Segnaliamo l'inverosimile risposta di Genito Maurizio capogruppo di Libera Mente ed ex assessore alla Urbanistica e ai Lavori Pubblici nella Giunta Nardone. Questi dopo avere ammesso di non averne saputo nulla, fa questa singolare uscita: 
"A San Giorgio ancora parlano sui giornali persone che non hanno alcun titolo istituzionale per parlare, pensando di essere consiglieri comunali." (!!!!???).

Oibò, solo i consiglieri hanno titolo per parlare sulla stampa?
La stampa locale è organo portavoce solo di amministrazioni e consiglieri ?

Non lo sapevamo Genito. 
E costui sarebbe contro il feudalesimo? Sì, in periodo elettorale, però.

Il resto è superficiale, incomprensibile e inconcludente bagarre da mercato settimanale.


Leggasi anche: 
Perchè i Comuni acquistano prefabbricati dismessi delle Poste che contengono Amianto?

Il 20 ottobre del 2004, cioè il mese dopo l’accertamento dell’ARPAC sulla presenza di amianto in quel prefabbricato, il Comune di San Giorgio acquista la struttura per abbatterla e realizzare al suo posto un giardino pubblico.

IL CASO Per oltre 11 mesi le Poste e i sindacati hanno colpevolmente taciuto sulla presenza di amianto negli uffici postali


domenica 3 novembre 2013

Comune "SLOT FREE". Il minimo che deve fare un consigliere comunale per non essere considerato "mafioso"

Al Sindaco del Comune di San Giorgio del Sannio

in qualità di Autorità Sanitaria Locale


Al  Presidente del CONSIGLIO COMUNALE
di San Giorgio del Sannio

CONSIGLIERI COMUNALI COLLUSI CON LE MAFIE ?

      Una "libera scelta" per ogni consigliere comunale.


Cosa deve fare un consigliere comunale per essere considerato "CONTRO LE MAFIE" ?
Prende in considerazione il suggerimento qui di seguito:

Immagine in linea 1

Tale "suggerimento" è al contempo una Informazione: Chi non presenta questa richiesta è "AUTOMATICAMENTE" colluso con le mafie !!!
Chi non vi si adegua potrebbe rispondere di FAVOREGGIAMENTO.Da oggi inizia la conta dei giorni utili..................
Poi seguirà l'elenco pubblico dei consiglieri "MAFIOSI" !

Comitato Cittadini per la Trasparenza e la Democrazia
tramite La coordinatrice
Rosanna Carpentieri

N.B. 
Abbiamo inviato la presente perentoria richiesta al Sindaco di San Giorgio del Sannio e al Presidente del Consiglio Comunale.
Seguirà volantinaggio.
Vedremo se i nostri "rappresentanti" sono dalla parte dei cittadini oppure della mafia delle slot machine.
Prendere posizione e ingaggiare la battaglia contro il gioco d'azzardo è una questione di civiltà, ma soprattutto di legalità,
tale da non ammettere esitazioni.
Perché, se la spesa per il gioco d'azzardo è passata, in un anno, da circa 60 miliardi del 2010 a quasi ottanta miliardi del 2011 con ricavi per lo Stato praticamente irrisori, vuol dire che il rischio di infiltrazioni della mafia e della criminalità organizzata, per riciclare denaro sporco è altissimo, come ampiamente dimostrato da recenti indagini. 


Stop al gioco d’azzardo , il Tar dà ragione al Comune: attività ricreativa con problematiche di impatto. 

martedì 29 ottobre 2013

New Coppolonia

Noi siamo un paese senza memoria. Il che equivale a dire senza storia. L'Italia rimuove il suo passato prossimo, lo perde nell'oblio dell'etere televisivo, ne tiene solo i ricordi, i frammenti che potrebbero farle comodo per le sue contorsioni, per le sue conversioni. Ma l'Italia è un paese circolare, gattopardesco, in cui tutto cambia per restare com'è. In cui tutto scorre per non passare davvero. Se l'Italia avesse cura della sua storia, della sua memoria, si accorgerebbe che i regimi non nascono dal nulla, sono il portato di veleni antichi, di metastasi invincibili, imparerebbe che questo Paese è speciale nel vivere alla grande, ma con le pezze al culo, che i suoi vizi sono ciclici, si ripetono incarnati da uomini diversi con lo stesso cinismo, la medesima indifferenza per l'etica, con l'identica allergia alla coerenza, a una tensione morale.



Pier Paolo Pasolini - "Scritti Corsari"

Per evitare che la memoria svanisca rapidamente...

Foto

La conoscenza rende liberi....In un paesotto e in una provincia imbolsiti, omertosi, statici, immobili, ipocriti e vuoti come i nostri, in cui l'unica alfabetizzazione di cui può menar vanto un illustre onorevole coppolone è consistita nell'insegnare a fare una croce sul simbolo di una scheda elettorale (ma quali valori libertari ? ma quali virtù ?), solo un giornalismo d'inchiesta che non si limiti a riportare le notizie ma che indaghi, approfondisca e, perché no, metta davanti alle proprie responsabilità gli amministratori nel caso in cui questi sbaglino può dare una scossa a tutto questo sistema. 
Noi lo stiamo facendo  partendo dalle carte di inchieste giudiziarie, dalle nostre indagini, da quello che vediamo e da quello che sappiamo.  
Noi non ci aspettiamo niente . NOI VOGLIAMO LA VERITA'!

Rosanna Carpentieri

lunedì 28 ottobre 2013

Consiglio comunale del 30 ottobre. Tra le varie questioni oggetto di interrogazione, la trattativa stato-mafia sangiorgese


Ecomostro F.lli Barletta di Via Manzoni

Manufatto abusivo e collassato della Barletta Family
Incendio della baraccopoli abusiva della Barletta Family
in contrada Cerzone di Cesine.


Sito ex Poste contaminato da amianto.Rivenditore di ortofrutta.
N.B. Gli alberi sulla destra sono stati abbattuti ! 
Cesine, Contrada Cerzone. Lotto pip privo di viabilità.
Pensilina ??? 
Secondo l'UTC, che passi pure per PENSILINA l'ampliamento abusivo
del capannone.
Tanto, è della Barletta Family.


<<SIAMO MASOCHISTI, VOGLIAM LA GIUNTA RICCI !>>: è questo il grido dei sangiorgesi, quelli ancora cerebrolesi ??!!

ESPRIMIAMO IL NOSTRO DISSENSO A VISO APERTO ! 

IL CONSIGLIO COMUNALE SI RIUNIRA' DOPODOMANI, MERCOLEDI 30 OTTOBRE 2013.
QUESTIONI ALL'ORDINE DEL GIORNO: LE INTERROGAZIONI DEL GRUPPO CONSILIARE DI OPPOSIZIONE "Nuova San Giorgio" !

Vediamo di organizzare, come cittadini liberi e pensanti, la nostra protesta da portare nella civica assise.
Fallimento della differenziata, Tares, degrado igienico-sanitario-ambientale, dimissioni ad horas del "malgoverno" cittadino, trattativa stato-mafia a livello locale  ...E' ORA DI MOBILITARSI, DI REAGIRE ADESSO  !

QUANTO CI COSTA per esempio IL BUSINESS DEL RIFIUTO NEL NOSTRO PAESOTTO ?
E' tollerabile una amministrazione pubblica asservita ai F.lli Barletta, il monopolista sannita dei supermercati  ?

“L'amministrazione Ricci – si legge in una nota dei due esponenti dell'assise, Castaldo e Carpenella  - continua a non “cambiare verso” rispetto al passato, in particolare modo sui temi della programmazione, della trasparenza e della legalità. 

Questo il quadro che emergerà dalle interrogazioni che saranno discusse il prossimo 30 ottobre. 

Adempimenti del decreto legge n.35 dell'8 aprile 2013 che reca disposizioni per il pagamento da parte della Pubblica Amministrazione dei debiti certi, liquidi ed esigibili maturati fino a fine 2012 prevedendo per i Comuni l'accesso a forme di liquidità finalizzate al pagamento di tali debiti. A tal riguardo si chiede se sono stati predisposti gli atti necessari per l'accesso alla procedura prevista. 

Adeguamento del PUC al P.T.C.P., approvato dalla Provincia di Benevento. Abbiamo chiesto non solo i contenuti e le prescrizioni del P.T.C.P. approvato e le conseguenze sul P.U.C. vigente, ma anche quali sono i vincoli espropriativi scaduti e da rinnovare. 

Affidamento in locazione dell'area fiera. Poichè la Giunta comunale dopo due gare d'appalto andate deserte ha ritenuto di dover accogliere le richieste di ditte che hanno manifestato interesse alla locazione/gestione del complesso, abbiamo chiesto le procedure di gara adottate per accogliere le richieste delle ditte e con quali condizioni contrattuali. 


Elenchi degli operatori economici. Si chiede se esiste un elenco di operatori economici affidatari di lavori, servizi e forniture in economia e se viene aggiornato almeno annualmente, così come previsto dall'art.12 del Regolamento approvato con delibera n.5 del 31.01.2013. In caso contrario se sono state avviate tutte le procedure per la costituzione di elenchi di operatori economici a cui possono essere iscritti coloro che ne facciano richiesta e siano in possesso dei requisiti di idoneità previsti per legge. 

Oneri di costruzione. A far data dall'approvazione del P.U.C. sono stati rilasciati 219 permessi di costruire di cui circa il 70% in zona B1 e B2 di completamento, per complessivi 1200 vani circa. Si chiede per ciascuno dei 219 permessi di costruire quale sia stato il costo di costruzione adottato dall'UTC posto a base del calcolo degli oneri di costruzione. Atti-reports del Nucleo di Valutazione. 

A tal riguardo si chiede quali reports siano stati predisposti dall'OIV e quindi sottoposti alla Giunta ed al Consiglio, così come previsto dall'art.20 del “Regolamento sui Controlli Interni”, e se la nomina dei due componenti è conforme al “Regolamento dei Servizi e degli Uffici”.

Infine, il Fuenti della Barletta Family, ovvero la Realizzazione del Palazzo di proprietà della ditta Immobiliare Sannita- Fratelli Barletta-Viale Manzoni. 
Si chiede se il termine di ultimazione dei lavori sia stato ulteriormente prorogato e in tal caso di conoscere il provvedimento motivato. 
In caso di mancata proroga quali provvedimenti il Comune intende adottare.
Sull'ecomostro in questione sono in corso le indagini della Magistratura.Esso è l'eclatante e tangibile segno di molto di più di una prassi di favoritismi extra legem e di corruzione dei pubblici amministratori e funzionari comunali della New Coppolonia.
E' l'emblema della trattativa o del patto stato-mafia a livello locale !


Rosanna Carpentieri 


domenica 27 ottobre 2013

Informatevi ! DIRITTO DI ACCESSO. Le novità del D.Lgs.n.33/2013

Con il D.lgs n. 33/2013 (sugli obblighi di trasparenza delle Pubbliche Amministrazioni), esattamente all' art. 5, si è riconosciuto un diritto di accesso agli atti delle Amministrazioni pubbliche di portata più ampia e di più ampio respiro.

La novitá più importante è che tale diritto spetta a chiunque, senza alcuna dimostrazione di uno specifico interesse in merito a tale accesso, a differenza del diritto d'accesso ex art. 22 L. 241/1990, concesso solo a chi abbia "un interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento per il quale si richiede l'accesso" - ed a chi è parte di un procedimento amministrativo.
Il nuovo art. 5 NON prevede che la richiesta di accesso debba essere motivata.
L' altra novità è che questo "nuovo diritto di accesso" non riguarda solo i documenti, ma anche informazioni o dati, a differenza di ciò che è accaduto sino ad ora; infatti, per giurisprudenza costante - il diritto d'accesso "tradizionale" si può esercitare solo su documenti esistenti, e non può comportare la raccolta e l'elaborazione di dati.

mercoledì 23 ottobre 2013

Bilancio 2013 predisposto senza alcun contraddittorio. I mugugni della sedicente opposizione consiliare

Da Il Corriere del Sannio del 21 settembre 2013
A pochi giorni dal Consiglio Comunale, fissato per il 26 settembre con all’ordine del giorno l’approvazione del bilancio previsionale 2013, Giovino Carpenella e Antonio Castaldo, componenti del gruppo consiliare Nuova San Giorgio, esprimono un giudizio decisamente negativo.
“Un previsionale astorico e inefficace, che insiste come nel passato nel gestire l’ordinario, non liberando risorse per risolvere le grosse questioni cittadine che da tempo aspettano una soluzione: il piano traffico e parcheggi, il piano commerciale, il rilancio dell’Area Fiera, la destinazione di Palazzo Bocchini, la realizzazione di attività a favore di bambini e ragazzi, le politiche del lavoro, la manutenzione del Parco Urbano ridotto in pessime condizioni, il rilancio di un’attività culturale di qualità.
Ancora una volta, inoltre, la predisposizione del più importante documento di programmazione dell’Ente è avvenuta senza alcun confronto nelle Commissioni Consiliari Consultive competenti alla valutazione delle politiche di bilancio. 
Anche in questo caso c’è stato un deciso arroccamento della Giunta e della maggioranza consiliare su posizioni che non ammettono contraddittorio, nonostante “Nuova San Giorgio” abbia sempre alimentato una costante attività di proposta politica”.

Rosanna Carpentieri Dice: 
Vogliamo le immediate dimissioni della giunta Ricci!
http://altravocedelsannio.blogspot.it/2013/10/lassessore-alligiene-urbana-saccavino.html
I cittadini di San Giorgio del Sannio non possono permettersi di vegetare un solo giorno di più in questo regime feudale e in questo stato di degrado e di arretratezza politico-amministrativo-culturale-ambientale.
“La predisposizione del più importante documento di programmazione dell’Ente è avvenuta senza alcun confronto nelle Commissioni Consiliari Consultive” ?
Cara Nuova San Giorgio, io non mi sento garantita e rappresentata nè dalle commissioni consultive del palazzo, nè dai gruppi di opposizione consiliare vecchi o di nuovo impasto, placidamente incollati alle poltrone.
Lo abbiamo sempre sostenuto e lo ribadiamo.
A San Giorgio urge l’introduzione del Bilancio Partecipativo sia per decidere sugli investimenti che sui i tagli, urge l’introduzione del referendum opzionale stile svizzero per decidere immediatamente (e non dopo anni…) sulle scelte fatte dagli amministratori, prima che queste abbiano procurato danni, urge l’introduzione della possibilità di revocare gli amministratori, l’introduzione del referendum finanziario o comunque di una consultazione online sulle spese sopra una certa entità.
Purtroppo, basta una occhiata fugace oltre che alla prassi quotidiana anche allo Statuto dell’Ente, per accorgersi del livello di democrazia e del rilievo che viene dato agli istituti di partecipazione popolare (istanze, petizioni, referendum), nel FEUDO sangiorgese.
Ma a voi di statuti , regolamenti e democrazia diretta non importa un bel niente, a quanto ci risulta  dalla vostra annosa quanto flebile attività di opposizione o, come preferite, di "proposta politica" !

Purtroppo, anche voi siete parte del problema, non della soluzione.
Comitato Cittadini per la Trasparenza e la Democrazia
La coordinatrice

martedì 22 ottobre 2013

La giunta Ricci rassegni le dimissioni ! SAN GIORGIO NON PUO' PIU' VEGETARE NELL'OSCURANTISMO

APPELLO DEL COMITATO CITTADINI PER LA TRASPARENZA E LA DEMOCRAZIA.
D I M I S S I O N I DELLA GIUNTA RICCI !!!
SAN GIORGIO NON PUO' PIU' VEGETARE NELL'OSCURANTISMO


L’assessore Saccavino si dimetta ! La Giunta Ricci si dimetta !
Lo chiede a gran voce il Comitato Cittadini per la Trasparenza e la Democrazia.
I cittadini di San Giorgio del Sannio non possono permettersi di vegetare un solo giorno di più in questo regime feudale e in questo stato di degrado e di arretratezza politico-amministrativo-culturale-ambientale etc.etc.
Dal fallimento della raccolta differenziata alle emergenze ambientali (amianto ex poste, incendio capannone Barletta, fognature e liquami a cielo aperto etc. etc.), dalle inchieste giudiziarie e i rinvii a giudizio allo sperpero temerario di soldi pubblici in tarallucci, vino e colate di cemento, dall’imposizione fiscale alle stelle alla mancanza di trasparenza più elementare neppure nel riscontrare le diffide e nel pubblicizzare le sedute del Consiglio comunale, dai cornuti marmorei affiancati alle croci alla impraticabilità pedonale delle strade delle vicine contrade: è tutta una COSTELLAZIONE DI ORRORI !
Crediamo di averli visti tutti. NOI DICIAMO BASTA!
Guardate per cortesia cosa fanno gli altri comuni limitrofi: Apice, Calvi, Montesarchio…
Aderiscono a bandi per il fotovoltaico sui tetti delle scuole e di tutti gli edifici pubblici per poter investire i risparmi energetici in altri servizi importanti per la collettività; realizzano isole ecologiche, distributori pubblici di acqua, vespasiani. Raggiungono percentuali di raccolta differenziata superiori al 65%.
Dicono no alla Tares optando per la permanenza della Tarsu con un aggravio irrisorio per i cittadini (di cui -evidentemente- si ha rispetto !) di soli 30 centesimi : possibilità introdotta dall'art. 4Bis del D.L. n.102/2013.
E l’amministrazione guidata dal sindaco Ricci a San Giorgio ?
Solo consumo di suolo, mostruosità edilizie e tasse... senza neppure l’ombra o la parvenza di un servizio !
La tassa di nuovo conio accorperà rifiuti e servizi.
Ma come sarà calcolata e di quali servizi parliamo a San Giorgio se neppure un semaforo (l’unico) non funziona da anni e anni ? Quello che il Comune non sa o non vuole sapere è che la sentenza 18916/13 pubblicata l’ 11 ottobre scorso dalla terza sezione della Cassazione Civile di fatto stabilisce la responsabilità integrale dell’amministrazione comunale per tutti quei sinistri causati da un non corretto funzionamento dei semafori, per esempio quando all’incrocio danno luce intermittente (o spenta).
La luce gialla intermittente della lampada, così come l’assenza totale di segnale valido, costituisce un trabocchetto vero e proprio che rende responsabile dei fatti lesivi la pubblica amministrazione tenuta alla gestione del servizio. Quindi, concittadini d’ora in poi dovreste sapere come regolarvi : denunciate e citate il comune in caso di sinistri all'incrocio di viale Spinelli.
Quanto al vergognoso fallimento della differenziata, cartina al tornasole del fallimento dell'amministrazione feudale in carica, chiediamo: a meno di un mese dalla prossima scadenza dell’appalto, che senso ha delegare i controlli alla stessa ditta che deve essere controllata (!) e di cui conosciamo ad abundantiam le INADEMPIENZE?
POSSIAMO SAPERE CHE FINE FANNO I RIFIUTI CHE NOI DIFFERENZIAMO E CHE LA DITTA NON PRELEVA MAI CON REGOLARITA’ e secondo il calendario DALLE ABITAZIONI ?
Chi controlla l’Igiene Urbana s.r.l.?
Che si pubblichi on line il capitolato d’appalto a L’Igiene urbana s.r.l. assessore Saccavino!
Perchè – se ancora non l’ha visto di persona e/o la polizia locale non ha eseguito i dovuti rapporti – via Cesine, mai bonificata dopo il maxi incendio del 2009, versa in condizioni stomachevoli ed anti igieniche per i pedoni (tra scoli di acque reflue, ROVI , policarbonato , wc abbandonati e discariche abusive) e di certo lo “spazzamento” e l’igienizzazione delle strade comunali non può ridursi a lustrare trecento metri di viale Spinelli !
La si smetta con le farse!
Piuttosto, si adotti ad horas il regolamento per quanti (come chi scrive) non conferiscono e non hanno MAI conferito LA FRAZIONE UMIDA (accuratamente DIFFERENZIATA) praticando il compostaggio domestico e allevando due galline e, tuttavia, non ha ancora avuto una equa RIDUZIONE DELLA TARSU !
La delibera della Giunta Regionale n.384 risale a luglio del 2012 .
E, giusto per concludere in questa sede… (visto che saranno poi le autorità competenti a pronunciarsi, anche sulla base della innovativa visione giudiziaria sancita dalla sentenza storica della Corte dei Conti, la n.83 del 27 maggio 2013), senza scomodare la mela di Shaw, SI CHIEDA PERCHE’ i sangiorgesi non differenziano correttamente.
Esclude a priori che in questo modo INCIVILE i cittadini non vogliano in realtà ribellarsi alla inciviltà dei disservizi e alla inettitudine del governo cittadino ???
O li ritiene servi della gleba o dei bot programmati e lobotomizzati ?
Si ponga la domanda e cerchi e poi dia una risposta.
Ma soprattutto, prenda atto del fallimento , non rimediabile con ridicoli opuscoli e manganelli (la legalità è un'altra cosa!) e rassegni le dimissioni.
I cittadini di San Giorgio non possono più permettersi, nel terzo millennio, di vegetare – senza nessun potere partecipativo e decisionale - sotto la cappa asfissiante, mortale dell'oscurantismo, dell'incapacità e dell'arroganza.
Come sempre sinora. Salvo poi far pagare ai “sudditi” le conseguenze incommensurabili di scelte dissennate, se non spesso palesemente illegali.

La coordinatrice del comitato

Rosanna Carpentieri



domenica 6 ottobre 2013

Differenziata e democrazia nel FEUDO di San Giorgio del Sannio


Sindaco Claudio RICCI
Giuseppe Saccavino
Assessore alla Igiene Urbana G.SACCAVINO

Sono almeno nove ANNI, non giorni…che la pattuglia degli amministratori sangiorgesi pagati dai cittadini (i sindaci Nardone e Ricci e l’immancabile Saccavino) sono inadempienti: conoscono il problema e se ne fregano altamente della salute pubblica producendo, CONSAPEVOLMENTE, un enorme danno ambientale! Peccato per il sindaco Claudio Ricci: malgrado anche altrui responsabilità, sarà ricordato ai posteri come il primo sindaco cui viene addebitato il DANNO AMBIENTALE per il mancato raggiungimento della percentuale MINIMA prevista dalle norme. 
E gli assessorati regionale e provinciale all’Ambiente cosa hanno fatto sinora? 
I puttini incoscienti che scendono dalle nuvole? Come se non conoscessimo il sistema mafioso dei rifiuti…  
See more at: http://www.informatoresannita.it/archives/30952#comment-8711


Ora, il comitato che coordino ha finalmente inoltrato denuncia a tutte le autorità competenti sulla insostenibile inefficienza della differenziata, previa diffida e atto dichiaratorio ai responsabili individuati nei vertici politico-amministrativi del Comune, che potete leggere qui:http://www.informatoresannita.it/archives/47468


Per correttezza di informazione segnaliamo che il sindaco Ricci e l’assessore all’igiene urbana Saccavino non hanno ancora risposto ma, dopo appena due giorni dalla ricezione della diffida, in data 07 sett. 2013, di concerto, si sono limitati a :


far sapere di “avere scritto alla Regione” stante il divieto di indire nuove gare di appalto (previsto dalla Delibera Giunta Regione Campania n.221 del 05 luglio 2013) e la prossima scadenza in data 27 novembre 2013 dell'appalto alla ditta Igiene Urbana s.r.l.,(http://www.ilvaglio.it/ambiente/ciclo-dei-rifiuti-il-comune-di-s-giorgio-del-s-scrive-alla-regione/) quasi a voler giustificare con lo scaricabarile l’annosa inerzia dell’amministrazione…;


a preannunciare non meglio precisate “novità in arrivo” in materia di raccolta dei rifiuti,(http://benevento.ottopagine.net/2013/09/17/differenziata-novita-in-arrivo/#comment-310) senza coinvolgere a livello decisionale e partecipativo i cittadini.


Come sempre (quid novi ?), salvo poi far pagare ai cittadini le conseguenze di scelte dissennate se non palesemente illegali !


A San Giorgio urge l’introduzione del Bilancio Partecipativo sia per decidere sugli investimenti che sui i tagli, urge l’introduzione del referendum opzionale stile svizzero per decidere immediatamente (e non dopo anni…) sulle scelte fatte dagli amministratori, prima che queste abbiano procurato danni,urge l’introduzione della possibilità di revocare gli amministratori, l’introduzione del referendum finanziario o comunque di una consultazione online sulle spese sopra una certa entità.
Purtroppo, basta una occhiata fugace oltre che alla prassi quotidiana anche allo Statuto dell’Ente, per accorgersi del livello di democrazia e del rilievo che viene dato agli istituti di partecipazione popolare, nel FEUDO sangiorgese.

Rosanna Carpentieri

- See more at: http://www.informatoresannita.it/archives/30952#comment-8711

giovedì 5 settembre 2013

Entro il 30 settembre la CiVIT valuta la trasparenza delle Pubbliche Amministrazioni.Vedremo se è la volta buona per San Giorgio del Sannio

Con la delibera 71/2013 dello scorso 1° agosto la CiVIT ha previsto la pubblicazione, entro il 30 settembre, di alcune informazioni sui siti istituzionali, con relativa verifica degli OIV: nell’ottica di uno “spirito di gradualità”, la Commissione ha previsto che gli Organismi Interni di Valutazione (OIV) attestino (tramite pubblicazione sul sito istituzionale di un apposito Documento di Attestazione allegato alla delibera 71/2013) l’effettivo assolvimento dei seguenti obblighi di pubblicazione
a) dati relativi alle società partecipate dalle pubbliche amministrazioni;
b) pagamenti dei debiti scaduti della pubblica amministrazione maturati al 31 dicembre 2012;
c) procedimenti amministrativi (dati di cui all’art. 35, c. 1, lett. c), f), m) e d) del d.lgs. n. 33/2013);
d) servizi erogati agli utenti;
e) informazioni relative alla modalità di accesso civico.
Nella medesima delibera sono riportate le forme di controllo e vigilanza previste:
  • Attività diretta (verifica da parte di CiVIT della presenza dell’attestato e dell’effettiva veridicità dell’attestato stesso su un campione di amministrazioni, selezionato secondo criteri che la CiVIT renderà noti successivamente);
  • Attività indiretta (verifica da parte di CiVIT a seguito di eventuali segnalazioni ricevute da parte del Responsabile della trasparenza o da privati cittadini);
  • Controllo documentale (effettuato dalla Guardia di Finanza su un campione casuale di amministrazioni, che riscontrerà l’esattezza e l’accuratezza dei dati attestati dagli OIV).
Il controllo rappresenta la penultima fase del processo organizzativo previsto dalla normativa, che dovrebbe garantire l’effettiva osservanza degli obblighi di legge da parte delle amministrazioni. L’ultimo gradino dovrebbe essere rappresentato, in caso di inadempienza, dall’applicazione delle sanzioni previste.
Le forme di controllo sono differenti nelle modalità e negli attori che le attuano e dovrebbero fornire, nell’ottica della norma, un adeguato deterrente in grado di garantirne la sua effettiva osservanza.
Fra gli obblighi previsti per il prossimo 30 settembre il più gravoso è sicuramente quello della pubblicazione delle informazioni relative ai procedimenti amministrativi: oltre ai dati del responsabile del procedimento e delle tempistiche procedimentali, si prevede un controllo sui relativi atti e documenti da presentare in caso di istanza di parte.
La mappatura dei procedimenti di un ente è un compito molto impegnativo, che coinvolge tutti gli uffici e richiede molto tempo. La richiesta della CiVIT e dello stesso D. Lgs. 33/2013 non è comunque improvvisa o sorprendente: tale obbligo era già sancito nell’art. 54 del Codice dell’Amministrazione Digitale dopo la sua revisione attuata con il D. Lgs. 159/2006. 
L’articolo è stato poi modificato proprio dal D. Lgs. 33/2013, che ha attuato il riordino degli obblighi di pubblicazione.

mercoledì 4 settembre 2013

Raccolta differenziata a San Giorgio del Sannio: flop o farsa-truffa ai danni dei cittadini ? Il comitato civico guidato da Carpentieri denuncia il Comune in persona dei vertici politico amministrativi

Da News Campania del 04 settembre 2013



AL SINDACO DI SAN GIORGIO DEL SANNIO
ALL'ASSESSORE ALL'IGIENE URBANA
AI GRUPPI DI OPPOSIZIONE CONSILIARE "NUOVA SAN GIORGIO" E "LIBERAMENTE"

Oggetto:DENUNCIA.  
             Raccolta differenziata a San Giorgio del Sannio. Ditta                                    Igiene Urbana s.r.l..
             Appalto, inadempienze e ...omissis 
             Smaltimento illegale di rifiuti riciclabili differenziati.  
PREMESSA
Apprendiamo dalla stampa che l'impresa che si occupa della raccolta rifiuti a San Giorgio del Sannio dopo essere stata coinvolta in un'inchiesta della Procura di Torre Annunziata per Durc fasulli , truffa a Inps e Inail, turbativa d'asta negli appalti per la raccolta dei rifiuti, varie infrazioni alla normativa ambientale è stata colpita da una richiesta di interdizione a lavorare con enti pubblici. Nonostante ciò, non solo l'impresa ha continuato a lavorare nel settore dei rifiuti, ma ha l'appalto per la raccolta ed il trasporto rifiuti nel comune di San Giorgio del Sannio, con inefficienze indescrivibili per quanto riguarda le frazioni di differenziata da destinare al recupero (multimateriale, plastica, alluminio, vetro, carta). 
Trattasi di IGIENE URBANA s.r.l., impresa di Sant'Antonio Abate (NA), con attuale sede legale in via Leonardo da Vinci 14, 84018 SCAFATI (SA). 
Il Prefetto di Napoli sollevò sempre nel 2012 consistenti sospetti sugli amministratori della stessa, che divenne oggetto di una informativa "atipica", di una comunicazione di allerta inoltrata al comune di Scafati, invitandolo a decidere se continuare il rapporto di lavoro con la società abatese.
Ciò premesso e viste le eclatanti inadempienze de L'Igiene Urbana s.r.l. nel prelevare - secondo il calendario contrattuale - dalle abitazioni sangiorgesi, nel recuperare e nello smaltire il multi materiale (molto probabilmente e con ragionevole dubbio inviato in discarica o in qualche termocancrovalorizzatore anzichè essere destinato effettivamente al riciclo...[!?] con la conseguenza del mancato raggiungimento delle percentuali minime fissate dalla legge per la raccolta differenziata ed un notevole danno erariale a  carico dei cittadini),
chiediamo :
al sindaco Claudio Ricci e all'assessore all'Igiene G.Saccavino:
perchè il Comune di San Giorgio del Sannio NON REVOCA ad horas l'appalto alla ditta Igiene Urbana s.r.l. ?
perchè non vigila sui disservizi, le inefficienze e i disservizi dell'impresa?
Verso quale centro di raccolta o impianto di recupero vengono avviati da Igiene Urbana s.r.l.dopo il prelievo i rifiuti riciclabili differenziati ?
Verso quale inceneritore o discarica è trasportata la frazione in-differenziata ?
Perchè alla cittadinanza non vengono offerte informazioni dettagliate non solo sulle quantità di raccolta differenziata, irrisorie rispetto alle percentuali minime fissate dalle norme vigenti ratione temporis per il periodo dal 2003 al 2012, ma anche sulla tracciabilità e l'intero ciclo dei rifiuti prodotti, dalla raccolta sino allo smaltimento , al recupero e le aziende pubbliche o private che si occupano di trattamento e di smaltimento dei rifiuti solidi urbani del nostro comune ?
E' un segreto di stato?
Eppure la massima trasparenza possibile e la totale pubblicità del ciclo dei rifiuti è un atto dovuto e necessario in quanto riguarda dati sensibili che permetterebbero di dare garanzie di legalità ai cittadini e di consentire a costoro di valutare serenamente ed in modo trasparente sia i costi/benefici che gli impatti ambientali derivanti da alcune scelte rispetto ad altre, ma soprattutto di avviare un percorso "virtuoso" dei rifiuti e della "nuova materia" in cui si trasformano.
Per-tanto, chiediamo di conoscere ai sensi e per gli effetti della L. 241/90 e succ.modif. e integr.,tutto quanto sinora ci avete artatamente e illegalmente occultato ed è quindi rimasto sconosciuto.
Perchè la percentuale di raccolta differenziata è estremamente bassa in relazione  alle specificità territoriali che presentano una impronta ecologica particolarmente dannosa per il sistema ambientale ?
Perchè non è stato elaborato un qualsivoglia progetto di avvicinamento ai valori stabiliti dalle norme, dimostrato dall'inefficienza del sistema di raccolta differenziata effettuato dall'impresa Igiene Urbana, implementato ingiustificatamente dal Comune in persona dei vertici politico-amministrativi?
Perchè non si persegue ma al contrario si fa finta di non vedere la deturpazione del paesaggio derivata da discariche abusive in aree verdi, aree pubbliche e-finanche-in aree private residenziali ? Tra le tante, segnaliamo la discarica abusiva in via Cesine all'altezza e sul lato del centro commerciale Barletta, prescelto per la raccolta dei rifiuti tessili e affini, e quella nella zona residenziale satura di interesse storico nella contrada Cerzone di via Cesine, tristemente nota per il maxi incendio di un capannone commerciale abusivo, sempre di Barletta, nel 2009.
In merito alla Delibera di Giunta Regionale n. 384/2012, perchè l'ente non ha mai adeguatamente informato i cittadini ?
Cosa intende fare per quanti non intendono conferire la frazione umida differenziata, ma vogliono trattenerla per praticare il compostaggio domestico?
Perchè l'Ente versa in un vergognoso ritardo nell'adottare il Regolamento per l'attuazione della succitata delibera regionale nè ha pubblicato sul sito istituzionale la convenzione che ciascun cittadino è facultato a sottoscrivere con il Comune, ottenendo il diritto ad una riduzione della Tarsu?
In base a quali criteri pubblici e trasparenti, comunque non portati a conoscenza dei cittadini, è stata allora, determinata la Tares in acconto e a saldo ?
Si richiede risposta immediata da rendere pubblica a mezzo stampa, data l'importanza e l'interesse dell'intera collettività ai quesiti posti.
Con la più ampia riserva.
(omississegue denuncia alle autorità competenti)
Comitato "Cittadini per la Trasparenza e la Democrazia"
La Coordinatrice
Rosanna Carpentieri

N.B.
Lo avevamo già preannunciato (http://www.informatoresannita.it/archives/30952), ora la denuncia è pronta.
Aspettiamo che le autorità competenti compiano il compito cui sono preposte.



Si legga anche Altravocedelsannio.



Il problema è annoso ma il Comune per giustificarsi dell'inerzia ANNOSA cosa fa?
Si appiglia ad una recentissima delibera regionale del 5 luglio scorso: avrebbe le mani legate (sic!).
Il prossimo 27 novembre scade l'appalto quinquennale del disservizio rifiuti e l'assessore all'igiene e il sindaco non sanno cosa fare stante "il divieto di indire nuove gare e/o procedure di affidamento"...
Così lo scaricabarile è servito.

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