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domenica 28 settembre 2014

IL COMUNE QUALE DESTINAZIONE INTENDE DARE ALL'AREA INCENDIATA DEL CLAN FAMILISTICO BARLETTA ?

In paese, sanno tutti (è un segreto di Pulcinella e parlano anche i cartelli di cantiere) che Mario Pepe è il principale "garante" del Fuenti Barletta in via Manzoni, per cui altri ma non certo l'ex parlamentare hanno sporto denuncia al Tribunale di Benevento e per il quale sono in corso indagini da parte della magistratura .
Precisato questo particolare di non poco conto (salvo atti concludenti di smentita), siamo d'accordo e lo denunciamo quotidianamente, che il territorio a San Giorgio è sotto stupro, i cittadini non sanno più quale sia il loro spazio vitale-territoriale, le proprie coordinate spaziali sono sotto le spade di damocle dell'arbitrio più assoluto, intere contrade residenziali  di grande interesse storico testimoniale (come quella Cerzone) sono state violentate e sottoposte ad una inqualificabile lottizzazione p.i.p. da quarto mondo, senza fognature e senza infrastrutture viarie.


Ma ciò che più conta è il continuo stravolgimento del p.u.c. con atti contrari allo stesso e manipolazioni diuturne e notturne, aggiuntive e soppressive dell'UTC, per fare commercio di concessioni edilizie, in aree destinate a tutt'altro.
 

A seguito dell'incendio del capannone Barletta nel 2009 non è stato (ancora?) compiuta nessuna delle prescrizioni Arpac da parte dei titolari Barletta e qualche giorno fa (il 25 settembre u.s.) l'U.T.C., per la precisione, l'ing.Fonzo del Settore Ricostruzione assieme all'assessore alla Urbanistica  Barricella, si sono scomodati in pompa magna per accedere al sito incendiato (sopralluogo informale? Come quello di Fusco in corso di incendio ?) non  dall'ingresso -precluso e ospitante una discarica di cessi, oltre a coppie dedite di notte ad atti osceni - ma dalla proprietà del sign.Sacchetta Fiore, per dare imprecisate disposizioni  tra cui - a quanto pare - un "rilievo planimetrico", immediatamente effettuato il giorno dopo. 


PER FARE COSA ? 

IL COMUNE QUALE DESTINAZIONE INTENDE DARE ALL'AREA INCENDIATA E ABBANDONATA A SE STESSA SENZA ESSERE MAI STATA BONIFICATA DALLE DIOSSINE ?
Il problema dell'ex onorevole del piddì Mario Pepe è la sua inaffidabilità e totale incoerenza tra i proclami-investimento e le azioni legali.

Che significa "appellarsi" alle autorità competenti se non ci risulta che abbia mai  formalizzato una denuncia con prove e controprove ?

E poi, ricordatelo, sul maxi incendio nel 2009 del clan familistico Barletta fa specie che non abbia mai fatto un solo cenno in vita sua, nonostante l'emergenza ambientale , i danni alla salute dei residenti tenuti in ostaggio delle esalazioni tossiche e la latitanza di istituzioni quali il Comune guidato dal suo cortigiano Giorgio Nardone.
Eh già: "quella famiglia mi aveva dato troppe noie". Meglio lasciarla morire. (http://www.scribd.com/doc/119738871/Il-sindaco-Nardone-in-passato-quella-famiglia-mi-aveva-dato-noie).


Persistono ragionevoli dubbi che quell'incendio sia stato un atto criminale della peggiore specie: un incendio autodoloso per sottrarsi ai controlli dei NAS, lucrare con frode l'assicurazione, il tutto anche a costo di fare vittime umane nella dirimpettaia famiglia Carpentieri, grave ostacolo e macigno umano e civile alle conclamate prassi di illegalità di quell'azienda.
In rapporto a questa ipotesi molto verosimile, fa ridere quella per "eventuale estorsione" poi archiviata condotta dal sostituto Tartaglia Polcini.

Riportiamo il comunicato stampa di Mario Pepe, pubblicato da BMagazine il 15 novembre 2013, dal titolo: "Appello su speculazioni edilizie a San Giorgio del Sannio ".


"Mi sono reso conto che la moral suasion, le sollecitazioni e il richiamo alla responsabilità, l'invito ad azzerare il quadro amministrativo modificato a San Giorgio del Sannio – essendo modificata la platea elettorale – non servono più. La situazione è così grave che occorrono azioni forti.
Devo constatare che si stanno commettendo atti di brigantaggio sul territorio che continua a perdere la sua configurazione geomorfologica, il suo valore di spazio vitale, i parametri dell'equilibrio ecologico, determinando:


un PUC ( Piano Urbanistico Comunale) che si stravolge "in itinere" modificando le sue iniziali previsioni;
la nascita di nuove "Coree insulari" che si moltiplicano in maniera ipertrofica negli insediamenti, nelle volumetrie, nella mancanza di servizi essenziali, in un contesto urbano ormai sempre più povero di aree verdi fruibili per bambini e anziani;
la carenza di adozione degli strumenti attuativi e di salvaguardia delle norme generali del PUC.


Per quanto sopra mi appello alle Autorità competenti perché i cittadini siano tutelati nell'equilibrio territorio-insediamenti evitando quelle dazioni di spazi finalizzati al voto compensativo e a strane esuberanze di fondi di investimento.
Sono convinto che le Forze dell'Ordine potranno avviare uno screening dettagliato del territorio e delle plusvalenze che si verificano sapendo che la micro criminalità è ben povera cosa rispetto all'illegalità maior."

Mario Pepe

lunedì 28 ottobre 2013

Consiglio comunale del 30 ottobre. Tra le varie questioni oggetto di interrogazione, la trattativa stato-mafia sangiorgese


Ecomostro F.lli Barletta di Via Manzoni

Manufatto abusivo e collassato della Barletta Family
Incendio della baraccopoli abusiva della Barletta Family
in contrada Cerzone di Cesine.


Sito ex Poste contaminato da amianto.Rivenditore di ortofrutta.
N.B. Gli alberi sulla destra sono stati abbattuti ! 
Cesine, Contrada Cerzone. Lotto pip privo di viabilità.
Pensilina ??? 
Secondo l'UTC, che passi pure per PENSILINA l'ampliamento abusivo
del capannone.
Tanto, è della Barletta Family.


<<SIAMO MASOCHISTI, VOGLIAM LA GIUNTA RICCI !>>: è questo il grido dei sangiorgesi, quelli ancora cerebrolesi ??!!

ESPRIMIAMO IL NOSTRO DISSENSO A VISO APERTO ! 

IL CONSIGLIO COMUNALE SI RIUNIRA' DOPODOMANI, MERCOLEDI 30 OTTOBRE 2013.
QUESTIONI ALL'ORDINE DEL GIORNO: LE INTERROGAZIONI DEL GRUPPO CONSILIARE DI OPPOSIZIONE "Nuova San Giorgio" !

Vediamo di organizzare, come cittadini liberi e pensanti, la nostra protesta da portare nella civica assise.
Fallimento della differenziata, Tares, degrado igienico-sanitario-ambientale, dimissioni ad horas del "malgoverno" cittadino, trattativa stato-mafia a livello locale  ...E' ORA DI MOBILITARSI, DI REAGIRE ADESSO  !

QUANTO CI COSTA per esempio IL BUSINESS DEL RIFIUTO NEL NOSTRO PAESOTTO ?
E' tollerabile una amministrazione pubblica asservita ai F.lli Barletta, il monopolista sannita dei supermercati  ?

“L'amministrazione Ricci – si legge in una nota dei due esponenti dell'assise, Castaldo e Carpenella  - continua a non “cambiare verso” rispetto al passato, in particolare modo sui temi della programmazione, della trasparenza e della legalità. 

Questo il quadro che emergerà dalle interrogazioni che saranno discusse il prossimo 30 ottobre. 

Adempimenti del decreto legge n.35 dell'8 aprile 2013 che reca disposizioni per il pagamento da parte della Pubblica Amministrazione dei debiti certi, liquidi ed esigibili maturati fino a fine 2012 prevedendo per i Comuni l'accesso a forme di liquidità finalizzate al pagamento di tali debiti. A tal riguardo si chiede se sono stati predisposti gli atti necessari per l'accesso alla procedura prevista. 

Adeguamento del PUC al P.T.C.P., approvato dalla Provincia di Benevento. Abbiamo chiesto non solo i contenuti e le prescrizioni del P.T.C.P. approvato e le conseguenze sul P.U.C. vigente, ma anche quali sono i vincoli espropriativi scaduti e da rinnovare. 

Affidamento in locazione dell'area fiera. Poichè la Giunta comunale dopo due gare d'appalto andate deserte ha ritenuto di dover accogliere le richieste di ditte che hanno manifestato interesse alla locazione/gestione del complesso, abbiamo chiesto le procedure di gara adottate per accogliere le richieste delle ditte e con quali condizioni contrattuali. 


Elenchi degli operatori economici. Si chiede se esiste un elenco di operatori economici affidatari di lavori, servizi e forniture in economia e se viene aggiornato almeno annualmente, così come previsto dall'art.12 del Regolamento approvato con delibera n.5 del 31.01.2013. In caso contrario se sono state avviate tutte le procedure per la costituzione di elenchi di operatori economici a cui possono essere iscritti coloro che ne facciano richiesta e siano in possesso dei requisiti di idoneità previsti per legge. 

Oneri di costruzione. A far data dall'approvazione del P.U.C. sono stati rilasciati 219 permessi di costruire di cui circa il 70% in zona B1 e B2 di completamento, per complessivi 1200 vani circa. Si chiede per ciascuno dei 219 permessi di costruire quale sia stato il costo di costruzione adottato dall'UTC posto a base del calcolo degli oneri di costruzione. Atti-reports del Nucleo di Valutazione. 

A tal riguardo si chiede quali reports siano stati predisposti dall'OIV e quindi sottoposti alla Giunta ed al Consiglio, così come previsto dall'art.20 del “Regolamento sui Controlli Interni”, e se la nomina dei due componenti è conforme al “Regolamento dei Servizi e degli Uffici”.

Infine, il Fuenti della Barletta Family, ovvero la Realizzazione del Palazzo di proprietà della ditta Immobiliare Sannita- Fratelli Barletta-Viale Manzoni. 
Si chiede se il termine di ultimazione dei lavori sia stato ulteriormente prorogato e in tal caso di conoscere il provvedimento motivato. 
In caso di mancata proroga quali provvedimenti il Comune intende adottare.
Sull'ecomostro in questione sono in corso le indagini della Magistratura.Esso è l'eclatante e tangibile segno di molto di più di una prassi di favoritismi extra legem e di corruzione dei pubblici amministratori e funzionari comunali della New Coppolonia.
E' l'emblema della trattativa o del patto stato-mafia a livello locale !


Rosanna Carpentieri 


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