domenica 6 ottobre 2013

Differenziata e democrazia nel FEUDO di San Giorgio del Sannio


Sindaco Claudio RICCI
Giuseppe Saccavino
Assessore alla Igiene Urbana G.SACCAVINO

Sono almeno nove ANNI, non giorni…che la pattuglia degli amministratori sangiorgesi pagati dai cittadini (i sindaci Nardone e Ricci e l’immancabile Saccavino) sono inadempienti: conoscono il problema e se ne fregano altamente della salute pubblica producendo, CONSAPEVOLMENTE, un enorme danno ambientale! Peccato per il sindaco Claudio Ricci: malgrado anche altrui responsabilità, sarà ricordato ai posteri come il primo sindaco cui viene addebitato il DANNO AMBIENTALE per il mancato raggiungimento della percentuale MINIMA prevista dalle norme. 
E gli assessorati regionale e provinciale all’Ambiente cosa hanno fatto sinora? 
I puttini incoscienti che scendono dalle nuvole? Come se non conoscessimo il sistema mafioso dei rifiuti…  
See more at: http://www.informatoresannita.it/archives/30952#comment-8711


Ora, il comitato che coordino ha finalmente inoltrato denuncia a tutte le autorità competenti sulla insostenibile inefficienza della differenziata, previa diffida e atto dichiaratorio ai responsabili individuati nei vertici politico-amministrativi del Comune, che potete leggere qui:http://www.informatoresannita.it/archives/47468


Per correttezza di informazione segnaliamo che il sindaco Ricci e l’assessore all’igiene urbana Saccavino non hanno ancora risposto ma, dopo appena due giorni dalla ricezione della diffida, in data 07 sett. 2013, di concerto, si sono limitati a :


far sapere di “avere scritto alla Regione” stante il divieto di indire nuove gare di appalto (previsto dalla Delibera Giunta Regione Campania n.221 del 05 luglio 2013) e la prossima scadenza in data 27 novembre 2013 dell'appalto alla ditta Igiene Urbana s.r.l.,(http://www.ilvaglio.it/ambiente/ciclo-dei-rifiuti-il-comune-di-s-giorgio-del-s-scrive-alla-regione/) quasi a voler giustificare con lo scaricabarile l’annosa inerzia dell’amministrazione…;


a preannunciare non meglio precisate “novità in arrivo” in materia di raccolta dei rifiuti,(http://benevento.ottopagine.net/2013/09/17/differenziata-novita-in-arrivo/#comment-310) senza coinvolgere a livello decisionale e partecipativo i cittadini.


Come sempre (quid novi ?), salvo poi far pagare ai cittadini le conseguenze di scelte dissennate se non palesemente illegali !


A San Giorgio urge l’introduzione del Bilancio Partecipativo sia per decidere sugli investimenti che sui i tagli, urge l’introduzione del referendum opzionale stile svizzero per decidere immediatamente (e non dopo anni…) sulle scelte fatte dagli amministratori, prima che queste abbiano procurato danni,urge l’introduzione della possibilità di revocare gli amministratori, l’introduzione del referendum finanziario o comunque di una consultazione online sulle spese sopra una certa entità.
Purtroppo, basta una occhiata fugace oltre che alla prassi quotidiana anche allo Statuto dell’Ente, per accorgersi del livello di democrazia e del rilievo che viene dato agli istituti di partecipazione popolare, nel FEUDO sangiorgese.

Rosanna Carpentieri

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