APPELLO DEL COMITATO CITTADINI PER
LA TRASPARENZA E LA DEMOCRAZIA.
D I M I S S I O N I DELLA GIUNTA
RICCI !!!
SAN GIORGIO NON PUO' PIU' VEGETARE
NELL'OSCURANTISMO
L’assessore
Saccavino si dimetta ! La Giunta Ricci si dimetta !
Lo
chiede a gran voce il Comitato Cittadini per la Trasparenza e la
Democrazia.
I
cittadini di San Giorgio del Sannio non possono permettersi di
vegetare un solo giorno di più in questo regime feudale e in questo
stato di degrado e di arretratezza
politico-amministrativo-culturale-ambientale etc.etc.
Dal
fallimento della raccolta differenziata alle emergenze ambientali
(amianto ex poste, incendio capannone Barletta, fognature e liquami a
cielo aperto etc. etc.), dalle inchieste giudiziarie e i rinvii a
giudizio allo sperpero temerario di soldi pubblici in tarallucci,
vino e colate di cemento, dall’imposizione fiscale alle stelle alla
mancanza di trasparenza più elementare neppure nel riscontrare le
diffide e nel pubblicizzare le sedute del Consiglio comunale, dai
cornuti marmorei affiancati alle croci alla impraticabilità pedonale
delle strade delle vicine contrade: è tutta una COSTELLAZIONE DI
ORRORI !
Crediamo
di averli visti tutti. NOI DICIAMO BASTA!
Guardate
per cortesia cosa fanno gli altri comuni limitrofi: Apice, Calvi,
Montesarchio…
Aderiscono
a bandi per il fotovoltaico sui tetti delle scuole e di tutti gli
edifici pubblici per poter investire i risparmi energetici in altri
servizi importanti per la collettività; realizzano isole ecologiche,
distributori pubblici di acqua, vespasiani. Raggiungono percentuali
di raccolta differenziata superiori al 65%.
Dicono
no alla Tares optando per la permanenza della Tarsu con un aggravio
irrisorio per i cittadini (di cui -evidentemente- si ha rispetto !)
di soli 30 centesimi : possibilità introdotta dall'art. 4Bis del
D.L. n.102/2013.
E
l’amministrazione guidata dal sindaco Ricci a San Giorgio ?
Solo
consumo di suolo, mostruosità edilizie e tasse... senza neppure
l’ombra o la parvenza di un servizio !
La
tassa di nuovo conio accorperà rifiuti e servizi.
Ma
come sarà calcolata e di quali servizi parliamo a San Giorgio se
neppure un semaforo (l’unico) non funziona da anni e anni ? Quello
che il Comune non sa o non vuole sapere è che la sentenza 18916/13
pubblicata l’ 11 ottobre scorso dalla terza sezione della
Cassazione Civile di fatto stabilisce la responsabilità integrale
dell’amministrazione comunale per tutti quei sinistri causati da un
non corretto funzionamento dei semafori, per esempio quando
all’incrocio danno luce intermittente (o spenta).
La
luce gialla intermittente della lampada, così come l’assenza
totale di segnale valido, costituisce un trabocchetto vero e proprio
che rende responsabile dei fatti lesivi la pubblica amministrazione
tenuta alla gestione del servizio. Quindi, concittadini d’ora in
poi dovreste sapere come regolarvi : denunciate e citate il comune in
caso di sinistri all'incrocio di viale Spinelli.
Quanto
al vergognoso fallimento della differenziata, cartina al tornasole
del fallimento dell'amministrazione feudale in carica, chiediamo: a
meno di un mese dalla prossima scadenza dell’appalto, che senso ha
delegare i controlli alla stessa ditta che deve essere controllata
(!) e di cui conosciamo ad abundantiam le INADEMPIENZE?
POSSIAMO
SAPERE CHE FINE FANNO I RIFIUTI CHE NOI DIFFERENZIAMO E CHE LA DITTA
NON PRELEVA MAI CON REGOLARITA’ e secondo il calendario DALLE
ABITAZIONI ?
Chi controlla l’Igiene Urbana s.r.l.?
Che si
pubblichi on line il capitolato d’appalto a L’Igiene urbana
s.r.l. assessore Saccavino!
Perchè – se ancora non l’ha visto
di persona e/o la polizia locale non ha eseguito i dovuti rapporti –
via Cesine, mai bonificata dopo il maxi incendio del 2009, versa in
condizioni stomachevoli ed anti igieniche per i pedoni (tra scoli di
acque reflue, ROVI , policarbonato , wc abbandonati e discariche
abusive) e di certo lo “spazzamento” e l’igienizzazione delle
strade comunali non può ridursi a lustrare trecento metri di viale
Spinelli !
La si smetta con le farse!
Piuttosto, si adotti ad
horas il regolamento per quanti (come chi scrive) non conferiscono e
non hanno MAI conferito LA FRAZIONE UMIDA (accuratamente
DIFFERENZIATA) praticando il compostaggio domestico e allevando due
galline e, tuttavia, non ha ancora avuto una equa RIDUZIONE DELLA
TARSU !
La delibera della Giunta Regionale n.384 risale a luglio
del 2012 .
E, giusto per concludere in questa sede… (visto che
saranno poi le autorità competenti a pronunciarsi, anche
sulla base della innovativa visione giudiziaria sancita dalla
sentenza storica della Corte dei Conti, la n.83 del 27 maggio 2013),
senza scomodare la mela di Shaw, SI CHIEDA PERCHE’ i sangiorgesi
non differenziano correttamente.
Esclude a priori che in questo
modo INCIVILE i cittadini non vogliano in realtà ribellarsi alla
inciviltà dei disservizi e alla inettitudine del governo cittadino
???
O li ritiene servi della gleba o dei bot programmati e
lobotomizzati ?
Si ponga la domanda e cerchi e poi dia una
risposta.
Ma
soprattutto, prenda atto del fallimento , non rimediabile con
ridicoli opuscoli e manganelli (la legalità è un'altra cosa!) e
rassegni le dimissioni.
I
cittadini di San Giorgio non possono più permettersi, nel terzo
millennio, di vegetare – senza nessun potere partecipativo e
decisionale - sotto la cappa asfissiante, mortale dell'oscurantismo,
dell'incapacità e dell'arroganza.
Come
sempre sinora. Salvo poi far pagare ai “sudditi” le conseguenze
incommensurabili di scelte dissennate, se non spesso palesemente
illegali.
La
coordinatrice del comitato
Rosanna
Carpentieri