giovedì 8 gennaio 2015

San Giorgio del Sannio, Comitato Cittadini per la Trasparenza: protesta per la potatura selvaggia di Tigli


8 gennaio 2015
By  di Info Sannio

Protestiamo – si legge nella nota inviata alla stampa – contro la potatura selvaggia degli alberi di Tiglio….. scriviamo al Comune e p. c. alla Procura della Repubblica e al Corpo Forestale dello Stato.

                                      

E’ l’appello della coordinatrice del Comitato Cittadini per la Trasparenza e la Democrazia, diramato su facebook e sugli organi di informazione, affinchè i cittadini chiedano conto al Comune dello scempio ambientale e del danno arrecato ai tigli che fiancheggiavano due strade e di antico impianto (la loro circonferenza misura tra i 250 e i 300 centimetri!), inviando all’Ente una lettera tipo di tale tenore.

“Vi scrivo in relazione alle “potature” che avete svolto sul Viale Spinelli e Via dei Sanniti, oltre che via Roma e per esprimere il mio totale disappunto e la mia indignazione nel vedere rovinate le alberate di tigli storici (esseri viventi e complessi ecosistemi) sui quali avete svolto l’inqualificabile intervento di capitozzatura .
Vi chiedo perchè non abbiate svolto interventi meno drastici, di potatura professionale e non di mutilazione con squallide motoseghe.
Vi chiedo se non siate al corrente dell’importanza che le chiome integre degli alberi svolgono nell’assorbimento delle polveri inquinanti. Polveri che a causa della mutilazione totale della chioma non saranno più assorbite dagli alberi ma potranno entrare nelle case dei cittadini proprio in zone interessate da intenso traffico veicolare.Cosa pensate di ottenere disponendo sporadiche isole pedonali qualche domenica?
Noi cittadini oggi siamo informati, e non tolleriamo più che interventi privi di qualsiasi cognizione tecnica e scientifica deturpino i nostri già pochi alberi, sperperando il danaro pubblico (oltre ottomila euro!) per procurare un danno a noi , al patrimonio arboreo e alle altre specie. Per i prossimi interventi siete diffidati ad utilizzare la tecnica del taglio di ritorno che a differenza di quello che avete fatto voi mantiene le gemme apicali e non rimuove completamente i rami.
D’altronde siete in palese contraddizione, indice di abuso di potere: con la scusa del transito di alti tir impattanti sugli alberi (poveri alberi!), avete abbassato anzichè innalzare la chioma dei tigli !
Vi diffidiamo inoltre – vista la contestuale violazione del D. Lgs. n.33/2013) a rivelare pubblicamente a quale discarica sia stata inviata la legna risultante dalla capitozzatura, giacchè non ci risulta che esistano discariche presso le abitazioni nelle cui pertinenze essa è stata in effetti “scaricata”….
Per tutto quanto esposto e richiesto, vi rendo noto che agiremo senza indugio contro il Comune per il notevole danno biologico procurato ai tigli e vi sottoponiamo intanto, i seguenti link del Coordinamento Nazionale Alberi e Paesaggio:
http://www.conalpa.it/no-alle-capitozzature-degli-alberi/il-paesaggio-e-gli-alberi/no-alle-capitozzature-degli-alberi
http://www.conalpa.it/articoli-e-saggi-su-paesaggio-e-natura/articoli-tematici/articoli-sugli-alberi-in-citta/torturare-gli-alberi-con-le-motoseghe-e-la-chiamano-potatura ;

Con la più ampia riserva.
nome cognome”


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