Abbiamo sentito parlare di inutili compostiere per le aree rurali, abbiamo letto calendari per la raccolta malfatti e che inducono in errore i cittadini, ma quello che non abbiamo letto mai, chissà perché, è una, anche parziale, ammissione di corresponsabilità nel mancato raggiungimento delle percentuali previste dalla legge per la raccolta differenziata.
Il Sindaco Ricci e l'Assessore Saccavino, infatti, nelle loro fantasiose esternazioni, omettono sempre di rilevare che la gestione della raccolta differenziata durante i primi 4 anni circa del loro mandato è stata pressoché fallimentare.
E non lo diciamo noi attivisti del MoVimento 5 Stelle, da sempre inascoltati sui temi ambientali, sulla sostenibilità, sulla sicurezza dei nostri territori, ma lo dicono i numeri dell'Osservatorio Regionale sui Rifiuti.
Infatti, premesso che, in base all'art. 205, comma 1 del D.Lgs. n. 152/2006 e dall'art. 1 comma 1108, della legge n. 296/2006, le percentuali fissate sono del 50% entro il 31 dicembre 2009, del 60% entro il 31 dicembre 2011 e del 65% entro il 31 dicembre 2012, il Comune di San Giorgio del Sannio ha raggiunto le seguenti percentuali:
![](http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/campania/articolo%208%20pagine%2019%20marzo%202014.jpg)
- anno - % raggiunta - % stabilita
- 2010 - 51,29% - 60%
- 2011 - 54,00% - 65%
- 2012 - 52,06 - 65%
Per questo motivo, considerato anche che in primo luogo compete al Sindaco, quale organo responsabile dell'amministrazione del Comune, attivare i poteri di indirizzo, di vigilanza e di controllo sull'attività degli assessori e delle strutture gestionali esecutive, per assicurare la realizzazione degli obiettivi legislativamente indicati in materia di raccolta differenziata, gli attivisti del MeetUp Amici di Beppe Grillo di San Giorgio del Sanno, su sollecitazione dei cittadini, hanno provveduto a protocollare presso la Procura Regionale della Corte dei Conti un esposto - denuncia in cui si chiede di accertare la sussistenza di profili di illegittimità degli atti amministrativi e/o eventuali ipotesi di responsabilità erariale e il relativo danno con la conseguente condanna del responsabile e/o dei responsabili in favore del Comune di San Giorgio del Sannio e dell'erario del danno accertato, del mancato introito nonché per danno all'immagine dello stesso comune che tale inadempienza ha comportato. Tutto questo significa, in parole povere, che la Procura Regionale della Corte dei Conti indagherà su eventuali responsabilità di Sindaco, Assessore all'ambiente e funzionari comunali che hanno curato la raccolta differenziata nel periodo 2010 - 2012, quantificherà economicamente il danno apportato dalle suddette figure istituzionali al Comune e, di conseguenza, alle tasche dei cittadini, e condannerà gli eventuali responsabili alla restituzione.
A San Giorgio del Sannio i cittadini sono stufi di pagare errori e carenze di un sistema che ancora una volta si dimostra fallimentare e di assecondare le approssimazioni e la superficialità amministrativa della maggioranza da un lato e l'inerzia e l'inadeguatezza dell'opposizione dall'altro!
A questo proposito, ricordiamo che è stato proprio il PD, partito di riferimento del Sindaco Ricci, e del sottosegretario De Caro, cui Ricci fa capo, a far approvare il ddl collegato alla legge di stabilità del precedente Governo Letta con la quale, a partire dal 2014, le percentuali di raccolta differenziata da rispettare si abbassano invece che alzarsi, per cui bisognerà raggiungere almeno il 35% entro il 31 dicembre 2014, almeno il 45% entro il 31 dicembre 2015 e almeno il 65% entro il 31 dicembre 2016.
In questo modo, i sindaci dei comuni che mantengono percentuali di differenziata inferiore al 65% fino al 2014 ma superiori al 35% non potranno più essere denunciati per danno erariale e tutti le multe per i maggiori conferimenti in discarica continueranno ad essere pagate dai cittadini attraverso i rincari sulle tasse relative allo smaltimento dei rifiuti!
Pertanto, il PD sta dalla parte degli amministratori inadempienti !
Sangiorgiodelsannioacinquestelle
24.03.2014
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