Reclamo per reiterati disservizi idrici e sospensione sistematica dell'erogazione dell'acqua a San Giorgio del Sannio
(Riceviamo & Pubblichiamo) -Spettabile Autorità di controllo per l'Energia Elettrica, il Gas ed il Sistema Idrico, con la presente raccomandata digitale, in proprio e quale coordinatrice del Comitato sangiorgese Cittadini per la Trasparenza e la Democrazia espongo quanto segue:
L'Alto Calore Servizi s.p.a. di cui è socio inottemperante ai propri doveri per quanto presente nel CdA anche il Comune di San Giorgio del Sannio per il tramite della dott.ssa CHIAVELLI dell'Ufficio Tributi, lascia tutti i giorni la popolazione dell'intero comune senza acqua potabile, con gravi problematiche legate alla calura estiva ed ai risvolti igienico-sanitari.
La situazione perdura da oltre un mese e si è verificata anche in giorni di pieno inverno !
La sospensione del servizio idrico resta senza motivazioni valide, ed anche se lo fossero quelle più "apparenti" che reali addotte, è inammissibile che il Consorzio non provveda ad eliminare le cause a monte del disagio, ma le occulti senza porre rimedio e perseveri nel mancato rispetto dei contratti con l'utenza che sono di tipo sinallagmatico, sicchè la popolazione ha deciso in maggioranza ampia di sospendere il pagamento delle bollette idriche fino a normalizzazione del servizio di distribuzione e di fruibilità dell'acqua.
La situazione è da quarto mondo e rovente presso la cittadinanza.
In particolare, non si sa dove voglia arrivare l'Alto Calore s.p.a. -con questo inammissibile modus procedendi - e, con simili disservizi, sistematici di giorno e di notte, ma quasi sempre privi di qualunque crisma di correttezza contrattuale.
Il Comitato osserva a chiare lettere che l'Alto Calore non rispetta quanto scritto nella Carta di Servizi che trovate nel sito della Società Ato Calore1 : Articolo 3 lettera "i" dello http://www.atocaloreirpino.it/documenti1/statuto.html.
Proprio l'ente che ha l'obbligo di monitorare l'operato dell'acquedotto cioè l'ATO1 non sta facendo nulla !
Pertanto, nell'auspicare la pubblicazione e la risoluzione del presente formale RECLAMO, il Comitato nel rispetto della volontà degli aderenti e pur organizzando altre forme civili di protesta, invita tutti i cittadini sangiorgesi e delle contrade di Cesine e San Giovanni a NON PAGARE PIU' la bolletta idrica, essendo i contratti stipulati con gli utenti a prestazioni corrispettive.
Con la più ampia riserva.
Rosanna Carpentieri in proprio ed in nome e per conto del
Comitato Cittadini per la Trasparenza e la Democrazia
|
Chiesto agli utenti sangiorgesi di non pagare piu' la bolletta idrica,
N.B. Il formale reclamo all'Autorità di Controllo per il Sistema idrico
è stato inoltrato per conoscenza anche alla Procura della Repubblica.
Rosanna Carpentieri (foto), quale coordinatrice del Comitato sangiorgese Cittadini per la Trasparenza e la Democrazia, ha scritto all'Autorità di controllo per l'Energia Elettrica, il Gas ed il Sistema Idrico denunciando il continuo disservizio nella erogazione dell'acqua potabile nelle abitazioni da parte dell'Alto Calore.
Tale Ente, scrive Carpentieri, di cui è socio inottemperante ai propri doveri per quanto presente nel Consiglio di Amministrazione anche il Comune di San Giorgio del Sannio, lascia tutti i giorni la popolazione dell'intero comune senza acqua potabile, con gravi problematiche legate alla calura estiva ed ai risvolti igienico-sanitari.
La situazione perdura da oltre un mese e si è verificata anche in giorni di pieno inverno!
La sospensione del servizio idrico resta senza motivazioni valide ed anche se lo fossero quelle più "apparenti" che reali addotte, è inammissibile che il Consorzio non provveda ad eliminare le cause a monte del disagio, ma le occulti senza porre rimedio e perseveri nel mancato rispetto dei contratti con l'utenza che sono di tipo sinallagmatico, sicché la popolazione ha deciso in maggioranza ampia di sospendere il pagamento delle bollette idriche fino a normalizzazione del servizio di distribuzione e di fruibilità dell'acqua.
La situazione è da quarto mondo e rovente presso la cittadinanza.
In particolare, non si sa dove voglia arrivare l'Alto Calore con questo inammissibile modus procedendi e, con simili disservizi, sistematici di giorno e di notte, ma quasi sempre privi di qualunque crisma di correttezza contrattuale.
Il Comitato osserva a chiare lettere che l'Alto Calore non rispetta quanto scritto nella Carta di Servizi.
Proprio l'ente che ha l'obbligo di monitorare l'operato dell'acquedotto cioè l'Ato1 non sta facendo nulla!
Pertanto il Comitato, nel rispetto della volontà degli aderenti e pur organizzando altre forme civili di protesta, invita tutti i cittadini sangiorgesi e delle contrade di Cesine e San Giovanni a non pagare più la bolletta idrica, essendo i contratti stipulati con gli utenti a prestazioni corrispettive.
|
Nessun commento:
Posta un commento