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sabato 31 gennaio 2015

Che Cantone e l'ANAC sanzionino direttamente le Amministrazioni inadempienti in fatto di pubblicità, trasparenza e corruzione !

A distanza di oltre un anno dalla pubblicazione della normativa sulla trasparenza dei siti web delle pubbliche amministrazioni, l'applicazione delle sanzioni nei casi di inadempienza agli obblighi normativi non esiste; 
ciò sta incrinando la già scarsa fiducia dei cittadini onesti e rischia di vanificare l'efficacia delle norme volte a garantire, attraverso la trasparenza, l'efficacia, l'efficienza, l'economicità dell'azione amministrativa e la partecipazione dei cittadini alla vita democratica del paese, mortificando il diritto essenziale di ogni cittadino all'informazione sui servizi pubblici e impedendogli il controllo democratico delle scelte amministrative.
La mancata applicazione di sanzioni agli enti inadempienti mortifica inoltre tutti quegli enti e dirigenti illuminati che invece si sono adoperati per adempiere, nei tempi previsti, agli obblighi normativi e che cercano di ispirarsi ai principi della trasparenza perchè ne comprendono i vantaggi. 
La trasparenza è ormai una questione di sopravvivenza ed è l'unico strumento che può permetterci di migliorare la qualità della vita, la nostra e quella delle generazioni future, arginando i numerosi fenomeni di corruzione e rendendo i cittadini più consapevoli e partecipi al governo della cosa pubblica. 
Riteniamo importantissimo che l'ANAC, organo terzo rispetto alle PA, possa sanzionare direttamente le Amministrazioni inadempienti dando un segnale forte di speranza e fiducia a tutti coloro che, nonostante tutto, credono ancora nel rispetto della legalità.
I responsabili inadempienti dovranno essere sanzionati personalmente senza incidere sui bilanci degli Enti, perchè non può continuare a pagare la collettività.
Noi sosteniamo con forza la richiesta del Presidente dell'ANAC, dott. Raffaele Cantone, perchè sulla trasparenza indietro non si torna!
E tuttavia, tutto degenera in INEFFICACE BUROCRAZIA.
Quali quali sono le sanzioni per il Comune che nega atti e documenti importanti richiesti ai sensi della l.241/90 e del D.Lgs.n.33/2013, e come attivarle? A me pare che c'è un eccesso di burocrazia nel procedimento sostitutivo e, soprattutto SANZIONATORIO.
A me pare che per accertare una violazione di per sé lampante, visto l’obbligo di pubblicare la documentazione nella sezione ‘Amministrazione trasparente’ del sito internet dell’Ente, è stato costruito un procedimento che, a essere eufemistici, può essere definito farraginoso.
Se si applicasse la stessa procedura ad una violazione del codice della strada, ad esempio all’attraversamento di un incrocio con semaforo rosso o al parcheggio in doppia fila, i Comuni d’Italia non incasserebbero più un centesimo di multa o, comunque, il costo dell’accertamento sarebbe superiore all’introito.
E’ un vero peccato che l’Anac stia deviando verso questo eccesso di burocrazia, che sembra favorire chi ha commesso l’omissione, piuttosto che garantire la trasparenza.
Intanto, ecco l'unico documento (del tutto TAUTOLOGICO !) che pubblica il Comune di San Giorgio del Sannio nella SEZIONE AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE !
Questo e nulla più:
http://www.comune.sangiorgiodelsannio.bn.it/amministrazione-trasparente/

Possibile?

Il responsabile per la Trasparenza è l'Istr.amm. Dario DEL SORDO.
Titolare del potere sostitutivo è il SEGRETARIO GENERALE.

Ma, se non vogliamo vanificare le finalità della legge, non occorre evitare giurisdizioni domestiche e condizionamenti dovuti ad amicizie o conoscenze locali ?

Intanto, sulla opera pubblica: danneggiamento dei tigli di varie strade non c'è traccia di atti e documenti, neppure quelli relativi all'appalto conferito ai taglialegna!

L'amministrazione ha eluso persino l'osservanza di una formale istanza di accesso agli atti ai sensi della legge n.241/90 e di una contestuale istanza di accesso civico ai sensi dell'art.5 del D.Lgs.n.33/2013.

Che fare ?

Dove stanno le sanzioni e gli interventi concreti delle autorità competenti?

Sono queste le  metodologie e le "pratiche efficaci" per prevenire la corruzione e rafforzare l’integrità e la correttezza dell’azione pubblica a San Giorgio del Sannio (BN) ?

Abbiamo sporto segnalazione all'Anac ma se il giudice Cantone non potrà irrogare - direttamente e senza intermediari locali prescelti dall'amministrazione iudicanda - sanzioni sarà tutto inutile!

Ecco perchè :

Chiediamo di conferire al dott. Cantone, Presidente dell'Autorità Nazionale Anti Corruzione, i poteri perchè possa irrogare direttamente sanzioni amministrative alle pubbliche amministrazioni che non rispettano le norme sulla trasparenza !

Rosanna Carpentieri

Coordinatrice Comitato Cittadini per la Trasparenza e la Democrazia



giovedì 25 dicembre 2014

Questione tigli. Anche ITALIA NOSTRA si schiera dalla nostra parte.A conferma che l'amministrazione Ricci ha segnato un clamoroso autogoal !

Mattanza di tigli storici e mattanza di…democrazia e partecipazione

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del Comitato Cittadini per la Trasparenza e la Democrazia di San Giorgio del Sannio (BN)
Mattanza di tigli storici e mattanza di…democrazia e partecipazione! Faremo causa per danno biologico al patrimonio verde!
Vorrei segnalare che la Soprintendenza di Bergamo, in collaborazione con il CFS, ha avviato laprima causa milionaria per danno biologico al patrimonio verde (nel caso di specie, privato. Qualora esso sia pubblico e cioè un bene comune di tutti, ciò costituirebbe un’aggravante di non poco conto!)
Il fatto:Cinquecento (500) tigli e ippocastani secolari del santuario ottocentesco di Caravaggio, distrutti questo inverno dall’ignoranza di un gruppo di pensionati incaricati delle potature, sono sottoposti ora ad una perizia individuale per la determinazione del danno biologico subito.
Gli esemplari, dell’età di 90-120 anni e dell’altezza di 20-25 m, sono ora ridotti a monconi alti 5-6m.
A prima vista il danno biologico varia da 2500 a 3500 euro/albero per un totale complessivo di circa 1,5 milioni di euro…non si sa a carico di chi:
  • a carico del Santuario per negligenza nella custodia di verde sotto vincolo monumentale,
  • a carico dei sei pensionati per lesioni dolose e colpose,
  • a carico del Comune per inosservanza nei doveri di vigilanza.
I 6 pensionati, dopo qualche giorno di bestemmie in dialetto bergamasco, sono ora in ritiro spirituale nel santuario e bevono acqua santa dalla mattina alla sera.
La mattanza di tigli storici a San Giorgio del Sannio
E’ rimasta finora impunita, circondata da una coltre di punti interrogativi cui l’Ente si sottrae dal rispondere, e, – cosa più grave e aberrante – ha avuto dei risvolti giudiziari in danno di chi ha sporto formale denuncia di quanto commesso dall’amministrazione.
Ma noi non demorderemo!
Il danno biologico ai tigli secolari di Via dei Sanniti e di Viale Spinelli è appunto  quanto il Comitato Cittadini per la Trasparenza e la Democrazia richiederà al Sindaco Ricci ed al Comune di San Giorgio del Sannio!
E non finisce qui.
Perchè l’ente comunale dopo la mattanza dei tigli voluti da Napoleone Bonaparte e non segnalati e protetti dall’Ente come storici e monumentali (legge n.10/2013) ha pensato, ancora una volta malissimo, di abbattere addirittura gli alberi del Palazzetto dello Sport!E intanto la Procura beneventana indaga su chi denuncia!
Ma non è legittimo chiedersi quali siano le motivazioni che hanno spinto a tale scempio con costi diretti a carico della comunità e che fine abbia fatto la legna? Chi se ne è appropriato? O a chi è stata assegnata e in base a quali criteri?
Una cosa è certa: le lamentele “querulanti” del sindaco che fa un abuso strumentale della denuncia per diffamazione (tutta da dimostrare!)  per imbavagliare il dissenso e le più che legittime critiche alle scelte perverse dell’amministrazione (così come l’indignazione e i mugugni dei cittadini…) non servono.
Esiste una procedura tecnica per la determinazione del danno biologico. E la si applica negli incidenti come pure nelle lesioni volontarie su uomo, animali e alberi!
Non a caso, come comitato civico,nella scorsa tarda primavera e cioè nell’immediatezza dei fatti criminosi, abbiamo fatto denuncia anche a mezzo stampa (dato l’interesse e la rilevanza pubblica) al Corpo Forestale dello Stato e direttamente alla Procura (inviando alle autorità competenti un corposo e orripilante dossier fotografico).
Purtroppo, nella nostra ristretta realtà provincialotta e limitante, la Forestale non ha espletato -per quanto ci risulta – le indagini richieste non ravvisando nessuna violazione di legge (sic!), mentre la Procura di Benevento, attraverso l’opera diretta dell’esimio procuratore capo dott. Giuseppe Maddalena, non ha trovato nulla di meglio da fare che  sottoporre la denunciante (la coordinatrice del comitato, denunciante e scrivente in nome e per conto di tale associazione spontanea di cittadini) a ben 9 mesi di indagine per aver leso la reputazione del sindaco Ricci…. (SIC!).
Incredibile, ma VERO!
In conclusione, vorrei riportare quanto risponderebbe al sindaco Ricci, senza troppi peli sulla lingua, Ermanno Casasco, professionista di fama internazionale e autore del libro Giardiniere errante:
«A New York nevica più che a Milano, ma agli alberi di Central Park o al Village vengono portati via solo i rami più bassi o che sporgono troppo».
Mai sottovalutare le potature, ricorda poi: «Un mio maestro diceva sempre che da lì si capisce se l’amministrazione di una città è corrotta o no…».
Rosanna Carpentieri per il Comitato Cittadini per la Trasparenza e la Democrazia di San Giorgio del Sannio (BN)
Le immagini sono cruente e si sconsiglia la visione ai bambini senza la supervisione di un adulto.
Abbiamo ribadito più volte nel comunicato e lo facciamo anche in questa sede … che la domanda fondamentale è: dove va a finire la legna?
La Guardia Forestale e la Procura della Procura dovranno accertarlo con immediatezza!
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