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domenica 5 ottobre 2014

Segnalazione editoriale-invito alla lettura alla Redazione di Agorà di Mario Pepe e ad Agorà News On Line di Giuseppe Parisi e al Sindaco Claudio Ricci

Da Agorà News On Line di Giuseppe Parisi
del 05 ottobre 2014


AGLI ORGANI DI INFORMAZIONE-

COMUNICATO STAMPA


AGLI ORGANI DI INFORMAZIONE-COMUNICATO STAMPA - Agorà News on Line

Segnalazione editoriale-invito alla lettura alla Redazione di Agorà di Mario Pepe e ad Agorà  News On Line di Giuseppe Parisi   e al Sindaco Claudio Ricci

Negli ultimi ... 20 anni... la "sinistra" in Italia ha avuto un ruolo FONDAMENTALE ovvero quello di fare passare riforme inaccettabili che se fossero state portate avanti dalle destre avrebbero causato rivolte popolari .... Purtroppo ancora in molti, troppi continuano a non vedere come stanno le cose e a farsi infinocchiare dal leader della "sinistra" di turno....
Pochi giorni fa questo Comitato civico coordinato da Rosanna Carpentieri ha indirizzato una segnalazione editoriale provocatoria al sindaco piddino di San Giorgio del Sannio (BN) e al direttore del giornale locale Agorà che ha come Direttore l'ex parlamentare democristiano poi passato al PD, Mario Pepe che ora si riconosce nella veste di tribuno e pontefice contro la stessa giunta in carica che egli stesso propinò e sostenne qualche anno fa, ingannando tout court i sangiorgesi.
L'inganno purtroppo è connaturale alla sinistra italiana e al comunismo ed è questione semplice e complessa che va assolutamente capita e assunta come punto fermo.
La conseguenza sarebbe che è del tutto fuori posto e non consente di avanzare di un solo passo il mero "stupore degli italidioti" se un certo Renzie è peggio di Berlusconi nella privatizzazione dei beni pubblici, se un sindaco ha completamente privatizzato e soggiogato ad interessi privatistici-speculativi la politica e il mandato istituzionale, se il più illustre e longevo Comunista italiano,  Re Giorgio Napolitano -per la seconda volta consecutiva Presidente della ex Repubblica italiana- ha scritto nel lontano 1977 (molto prima dunque del 1992...) quello che poi sarebbe divenuto il diktat ossessivo e antidemocratico  della Troika e del governo sovranazionale europeo, contrario quest'ultimo alla nostra Costituzione ed in mano a lobbies e banksters, con prostituzione adorante a David (Rockfeller...) e al F.M.I. (!!!)

Aprite gli occhi !

Di seguito trascriviamo la lettera inviata al Sindaco Claudio Ricci e all'ex Onorevole Mario Pepe.
Nessun riscontro. A conferma della loro monocorde e sclerotica  miopia e refrattarietà alla verità dei fatti e al discorso serio.

Incidenter tantum,ma ha senso che un più volte ex sindaco sangiorgese e inconcusso burattinaio più o meno occulto della vita politico-amministrativa sangiorgese, lanci oggi una raccolta firme per "chiedere un parco-giochi su Viale Spinelli, valore stimato 4-6000 euro" ?  

Spett.le Redazione di Agora,

il nostro motto è: DOCUMENTI MOLTI,  "CHIACCHIERE" POCHISSIME ...........

BASTA LEGGERE PER CAPIRE MOLTE COSE !

E' uscito edito da Editori Riuniti l'ultima fatica, stavolta editoriale, del vostro Presidente della Repubblica Giorgio NAPOLITANO dal titolo: "PROPOSTA DI PROGETTO A MEDIO TERMINE".

Invitiamo la Redazione di Agorà e i suoi lettori a comprarlo e leggerlo (sarebbe ora...!).

Questo è il vero comunismo italiano !

Quello che, tra le altre cose,  rappresenta una svolta di primo ordine: la rottura del silenzio complice da parte de Il Comunista Italiano ultranovantenne.
http://www.ebay.it/itm/PROPOSTA-DI-PROGETTO-A-MEDIO-TERMINE-PCI-Comunismo-Politica-1977-Comitato-Storia-/300794994236

Passate parola anche all'esimio Direttore ex onorevole DC-PD Mario Pepe e al Sindaco Claudio Ricci di San Giorgio del Sannio (BN).

Affinchè...come dice -  in prima e in quarta di copertina - Re Giorgio Napolitano, sia suscitato "il più ampio e serrato dibattito tra le forze politiche e sociali "... (sarebbe ora...!).

Segnaliamo a pag. 122 l'immancabile (?) "inchino devoto" al F.M.I.

Grazie per la publicazione.

Saluti.


Rosanna Carpentieri
Coordinatrice del Comitato Cittadini per la Trasparenza e la Democrazia

(di fatto, equivalente al "chiasso complice"...).

RENZI PEGGIO DI BERLUSCONI: BENI COMUNI QUOTATI IN BORSA
Renzi peggio di Berlusconi. Se quest’ultimo, non più tardi di due mesi dalla straordinaria vittoria referendaria sull’acqua del giugno 2011, aveva provato rimettere in campo l’obbligatorietà della privatizzazione dei servizi pubblici locali (bocciata l’anno successivo dalla Corte Costituzionale),Renzi con il “pacchetto 12” contenuto nello “Sblocca Italia” fa molto di più.
Questa volta non si parla “solo” di privatizzazione, bensì di obbligo alla quotazione in Borsa: entro un anno dall’entrata in vigore della legge, gli enti locali che gestiscono il trasporto pubblico locale o il servizio rifiuti dovranno collocare in Borsa o direttamente il 60%, oppure una quota ridotta, a patto che privatizzino la parte eccedente fino alla cessione del 49,9%.
Se non accetteranno il diktat, entro un anno dovranno mettere a gara la gestione dei servizi; se soccomberanno otterranno un prolungamento della concessione di ben 22 anni e 6 mesi!
Come già Berlusconi, anche Renzi si mette la foglia di fico di non nominare l’acqua fra i servizi da consegnare ai capitali finanziari; ma, a parte il fatto che il referendum non riguardava solo l’acqua, bensì tutti i servizi pubblici locali, è evidente l’effetto domino del provvedimento, sia sulle società multiutility che già oggi gestiscono più servizi (acqua compresa), sia su tutti gli enti locali che verrebbero inevitabilmente spinti a privatizzare tutto, anche per poter usufruire delle somme derivanti dalla cessione di quote, che il Governo pensa bene di sottrarre alle tenaglie del patto di stabilità.
Nel pieno della crisi sistemica, ecco dunque il cambio di verso dello scattante premiernon più l’obsoleta privatizzazione dei servizi pubblici locali, bensì la loro diretta consegna agli interessi dei grandi capitali finanziari, che da tempo attendono di poter avviare un nuovo ciclo di accumulazione, attraverso “mercati” redditizi e sicuri (si può vivere senza beni essenziali?) e gestiti in condizione di monopolio assoluto (per un solo territorio vi è un solo acquedotto, un solo servizio rifiuti).
Da queste norme, traspare in tutta evidenza l’idea non tanto dell’eliminazione del “pubblico” –quello è bene che rimanga, altrimenti chi potrebbe organizzare il controllo sociale autoritario delle comunità?- bensì della sua trasformazione da erogatore di servizi e garante di diritti, con un’eminente funzione pubblica e sociale, in veicolo per l’espansione della sfera d’influenza degli interessi finanziari sulla società.
Naturalmente, è ancora una volta la Cassa Depositi e Prestiti ad essere utilizzata per questo enorme disegno di espropriazione dei beni comuni: come già per la dismissione del patrimonio pubblico degli enti locali, è già allo studio un apposito fondo per finanziare anche la privatizzazione dei servizi pubblici locali.
Emerge, oggi più che mai, la necessità di una nuova, ampia e inclusiva mobilitazione sociale, che deve assumere la riappropriazione della funzione pubblica e sociale dell’ente locale come obiettivo di tutti i movimenti in lotta per l’acqua e i beni comuni, e di una nuova finanza pubblica e sociale, a partire dalla socializzazione di Cassa Depositi e Prestiti.
E, poiché il disegno di espropriazione dei servizi pubblici locali viene portato avanti con il pieno consenso dell'Anci, espresso a più riprese dal suo Presidente Piero Fassino, una domanda sorge spontanea: non è il momento per i molti Sindaci che ancora non hanno abdicato al proprio ruolo diprimi garanti della democrazia di prossimità per le comunità locali, di iniziare a ragionare su un'aggregazione alternativa degli enti locali, fuori e contro un Anci al servizio dei poteri forti?

Leggete anche: http://sangiorgiodelsannio.blogspot.it/2014/06/emancipazione-dei-cittadini-sangiorgesi.html


Non saranno il narcisismo e le percezioni senili a distorcere la verità della storia e dei fatti. 


Nota.
AGORA' NEWS ON LINE è un giornale dove troverete solo notizie che difficilmente potrete leggere in altri giornali. Non abbiamo bavagli, ne paura di denunciare quello che scopriamo nel nostro cammino. Saremo vicini a quanti non hanno voce, ma che con noi troveranno il modo di fa conoscere le loro storie. Agorà news on line è legato a INFORMASICILIA- Giornale on line e cartaceo che segue soprattutto le notizie dell'isola, ma non disdegna di parlare di politica nazionale.
Ci auguriamo solo di apportare una ventata nuova e fresca per verità che i mass media nascondono e vi auguriamo buona lettura
Emanuela Rocca

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mercoledì 14 maggio 2014

Fallimento della raccolta differenziata e violazioni di legge. A San Giorgio (BN) mancano iniziative persino per ridurre la frazione organica ! Lettera aperta all'assessore Saccavino.

LETTERA APERTA ALL'ASSESSORE ALLA IGIENE URBANA, SACCAVINO
Comune francese  regala galline agli abitanti per
ridurre l'organico.A San Giorgio, il Comune omette di rispondere ai cittadini che non conferendo la frazione organica hanno chiesto a norma di legge un'equa riduzione della tariffa.
L'assessore Saccavino stavolta risponderà ?

Una nuova forma di gestione del rifiuto organico che può essere adottata ovunque , a Parigi sono in voga pollai da balcone: le galline ovaiole, al posto delle compostiere

Barsac è un paesino di 2.100 abitanti della Gironda e il suo sindaco ha avuto un’idea geniale per la riduzione dei rifiuti organici. Invece di dotare i suoi cittadini di compostiera, il sindaco, Philippe Meynard, ha donato una coppia di galline a circa 150 famiglie. Questa scelta nasce da un calcolo sulla riduzione dei rifiuti organici: in un anno ogni coppia di volatili utilizza circa 300 kg di rifiuti alimentari domestici (pane secco, scarti di frutta e verdura, etc…), produce 400 uova e 20 kg di pollina, ottimo concime per gli orti familiari.
Le famiglie che hanno ricevuto in dono  la coppia di galline si sono impegnate a tenerle per due anni, a curarle e a non introdurre galli nel loro pollaio. In cambio hanno ricevuto il permesso per vendere le uova in eccedenza al mercato locale creando una sorta di filiera informale cortissima.
L’idea è stata già copiata da diversi sindaci della zona e di altre aree rurali francesi. L’amministrazione comunale di Podensac, un altro paese della Gironda, ha calcolato che distribuendo 1.000 galline si eviterebbe lo smaltimento di 150 tonnellate di rifiuti alimentari con un risparmio per le casse comunali di 15.000€. 
In Italia ci sarà qualche sindaco che ha il coraggio di sfidare la cultura dominante della green economy affaristica e tecnologica? 
Ne dubitiamo fortemente. Almeno, di questo sindaco virtuoso e lungimirante non c'è neppure l'ombra a San Giorgio del Sannio (BN) ; qui, nè compostiere nè galline da balcone come avevamo suggerito. Ma vi è di più. Nel paese che annovera ben due zone a vocazione spiccatamente rurale (Cesine e San Giovanni) e detiene - vergognosamente- il primato del maggiore rifiuto organico prodotto in centro, da bar , ristoranti e utenze familiari,
il Comune da mesi omette di rispondere , violando la legge, a quei cittadini-nuclei familiari che hanno rappresentato di praticare l'autocompostaggio domestico e, quindi, di non avvalersi del servizio rifiuti per il conferimento della frazione organica dei rifiuti, chiedendo consequenzialmente una equa riduzione della relativa tariffa. A titolo esemplificativo, risalgono al lontano 29 ottobre 2013 (Prot. Comune nn. 19813 e 10814 ) delle istanze indirizzate all'Ufficio Tributi dell'Ente per la riduzione della TARSU a norma dell'art.17 del D.L. 201/2011 conv. in Legge.214/2011 e in conformità della Delibera Giunta Regione Campania n.384 del 31/07/2012. Ad oggi, ancora nessuna risposta da parte della sign.ra Chiavelli responsabile dell'Ufficio preposto, pertanto ci rivolgiamo pubblicamente all'assessore all'Igiene Urbana, Saccavino, diffidandolo ad un immediato riscontro. 
A quest'ultimo ci preme ricordare che non è con demenziali e costosi  manifesti oppure con i recenti slogan disinformativi ("la Tari sarà più leggera per i cittadini" ) che si prende atto e si provvede a livello sia politico che amministrativo in merito al conclamato fallimento della raccolta differenziata porta a porta nel nostro Comune !
In verità l'assessore più volte non ha saputo rispondere alla basilare quanto elementare domanda: "Assessore chi controlla la ditta L'Igiene Urbana s.r.l. ovvero il soggetto gestore del ciclo rifiuti urbani ?". 
Di conseguenza, l'assessore non ha saputo o voluto rispondere neppure in merito alla anomala preferenza della ditta nella raccolta della frazione indifferenziata, a discapito del multimateriale destinato al recupero e al riciclo, e lasciato per giorni e giorni non prelevato dinanzi alle residenze! 
In tutto questo c'è qualcosa che non ci torna, egregio assessore. 
Evidentemente la frazione differenziata e riciclabile non viene prelevata regolarmente perchè "non si sa che farsene" e ci risparmi per cortesia l'offesa alla nostra intelligenza col suo "girarci attorno".
Ciò fa tutt'uno col suo reiterato e assordante silenzio in merito ad altra nostra legittima istanza pubblica che reiteriamochiarire alla cittadinanza e una volta per tutte il CICLO DEI RIFIUTI ! Io -in uno col comitato civico che rappresento- esigo di sapere a quali discariche viene avviata la frazione non differenziata e con quali costi a carico della collettività, e a quali impianti di recupero viene conferita la scarna frazione differenziata riciclabile e con quale risparmio per la collettività.
E' con la trasparenza , l'informazione veritiera, la verifica tangibile dei risultati e il concreto risparmio in bolletta, non certo con risibili manifesti, che si raggiunge l'ottemperanza ad obblighi di legge (differenziare e riciclare sono obblighi di legge!) e la cittadinanza è messa nelle condizioni di valutare e toccare con mano la convenienza e virtuosità elementare della differenziazione dei rifiuti e il superamento culturale della nozione stessa di rifiuto, da concepirsi correttamente come "nuova materia". Il sistema sangiorgese dei rifiuti è estremamente opaco, assessore Saccavino ! 
Noi non vogliamo conoscere solo dati numerici, ma vogliamo che ci siano svelati TUTTI i dati che riguardano il recupero e lo smaltimento della materia conferita, cioè TUTTO IL CICLO DEI NOSTRI RIFIUTI: discariche, impiantistica, soggetti proprietari o aziende (pubbliche o private) che si occupano DOPO IL PRELIEVO dalle nostre residenze, del trattamento e dello smaltimento dei rifiuti.
I cittadini non sanno che farsene dei suoi manifesti e delle sue trovate demagogiche, vogliono garanzie certe e conoscenza , perchè -Le sia chiaro- non si fidano più delle cd. istituzioni, spesso e volentieri colluse con le eco-mafie e "inquinate" da interessi privati, "troppo privati".
In mancanza dei dovuti chiarimenti nel senso richiesto, chi toglierà ai cittadini sangiorgesi la sensazione che venga loro richiesto di partecipare ad una farsa, quella della differenziata, su cui è ora che indaghi la Corte dei Conti ?
Un'ultima  cosa assessore: come più volte denunciato pubblicamente, in via Cesine ci sono discariche abusive a cielo aperto.

Cosa dobbiamo fare ? Tenercele a vita? Improvvisarci struzzi ? Aspettare le sue dimissioni ?
Ci dica, grazie.

Rosanna Carpentieri
in proprio e in nome e per conto del Comitato Cittadini per la Trasparenza e la Democrazia

venerdì 7 marzo 2014

Chi si è appropriato della legna dei tigli secolari del viale e di via dei Sanniti ?

Ho ribadito più volte nel comunicato e lo faccio ancora … che la domanda fondamentale è: dove va a finire la legna?

La Guardia Forestale e la Procura della Repubblica  dovranno accertarlo con immediatezza!
Perchè bisogna spèzzare sul nascere il cerchio della speculazione pro bio-masse e/o quella dell’arricchimento illecito dei nostri inqualificabili "padroni" feudali.
Grazie per l’attenzione.

- See more at:http://www.informatoresannita.it/archives/55956#comment-10892

Abbiamo inviato alle redazioni (che ringraziamo) e alle autorità competenti un corposo dossier fotografico .
In parte lo potete visionare sul canale youtube di “carpentum”:http://youtu.be/H6PfnF7KxS0.
Le immagini sono cruente e si sconsiglia la visione ai bambini senza la supervisione di un adulto.



L'amministrazione Ricci non vede l'inquinamento e i ROVI sui marciapiedi, ma ha pensato di mutilare (forse con conseguenze irreversibili) l'alberata di tigli di via dei Sanniti e del Viale Spinelli. Per scroccare biomassa gratis... ?


Eppure, quei tigli non sono del sindaco o dell'ufficio tecnico, sono di TUTTI !
E la chioma è parte essenziale dell'albero.
Le domande sono: a chi dava fastidio la chioma naturale e l'ombra odorosa dei tigli, bene comune dell'intera cittadinanza e testimonianza storica-ambientale di ben altro amore per la natura, quella dei nostri antenati che li hanno impiantati? 
Sapevano che quei tigli rientrano nelle tutele previste per le alberate storiche di particolare interesse paesaggistico e ambientale? 
Ma, soprattutto: chi si è appropriato abusivamente della legna risultante dalle mutilazioni ? Chi è il "biomassaro" della mattanza in oggetto, plateale esempio di barbarie, violenza e ignoranza ? 
Forse il nostro sindaco e gli amici dell'Ufficio Tecnico comunale ?
Perchè nessuno si è incatenato ai tronchi impedendone la capitozzatura selvaggia di queste creature maestose e indifese?

 "Anche se mi avete mutilato e ferito io conosco il cielo...e sono testimone muto, 
indifeso ma maestoso delle vostre meschinità." 
(Il tiglio)

Alcune indagini le delegheremo alle autorità, altre continueremo a farle in proprio, con l'invito a portare nel prossimo consiglio comunale di questa masnada di picari ignoranti e incompetenti, forse finanche in malafede,...una bella motosega.
Ovvero l'arma del delitto con cui è giusto, ormai, chiedere giustizia !
Intanto chiediamo ai veri amici della natura, ai veri agronomi e ai veri forestali di diffondere in ogni sede questo crimine e di supportarci fattivamente nella protesta. Grazie.

P.S. d'obbligo: 
L'ex parlamentare sangiorgese trombato alle pregresse primarie del PD e dunque, tornato all'ovile del suo feudo in cui è stato da sempre puparo più o meno occulto, osa con cinismo fraudolento e irresponsabiità falsificatoria, dire sul suo giornalino di paese: "Lasciateci al verde!".

Ma di quale verde parla ? 
Di quello onirico sotto l'effetto allucinatorio di qualche erba (ancora ) illegale o del basilico ? 
O di quello inesistente a San Giorgio del Sannio, paese immolato alle speculazioni edilizie, alle continue cementificazioni di ecomostri (il Fuenti Barletta di via Manzoni, l'altro in via Aldo Moro etc.), di palazzi condominiali (che obbrobrio !) ovvero scatolame per sardine umane e squallidi capannoni , spesso abusivi , nel 90% dei casi non a norma di legge, privi di infrastrutture quali fogne e strade e comunque, del tutto incompatibili col paesaggio naturale e umano circostante ?
Noi preferiamo ricordarci l'ex onorevole al taglio dei nastri per le inaugurazioni di tali scempi ! 
Noi abbiamo memoria storica del cinquantennio democristiano sangiorgese.

L'immarcescibile politico prestato ora alla teoria dei puttini sui prati (di tabacco?) e guru di un improvvisato sodalizio di minoranza in giunta consiliare , neppure ci sfiora con le sue campagne di marketing...e i suoi tiepidi sermoni.
Ecco in estrema sintesi quanto dice a se stesso e ai suoi amici:

"Non deve mancarci il coraggio e il percorso chiaro e trasparente della via giudiziaria."


A proposito...l'ex parlamentare è stato in Procura a denunciare la ricezione della lettera del sedicente comitato oppure l'ha usata impropriamente come carta igienica ?

Rosanna Carpentieri
Comitato Cittadini per la Trasparenza e la Democrazia


lunedì 27 gennaio 2014

Un comitato di cittadini denuncia la "cupola" mafio-clientelare di San Giorgio del Sannio (BN)

Un comitato civico denuncia alla Procura della Repubblica di Benevento in persona del Procuratore Capo dott. G. Maddalena, ai comandanti provinciali della Guardia di Finanza e dell'Arma dei Carabinieri, la struttura e la degenerazione mafio-clientelare dei vertici politico-amministrativi del Comune di San Giorgio del Sannio, che sfuggono completamente alla locale polizia giudiziaria (alias, la locale Caserma dei Carabinieri) la cui luogotenenza appare, negli atteggiamenti e nei fatti, omissiva e molto vicina ai detentori del potere politico ed economico-imprenditoriale e troppo radicata nel contesto locale, in cui ha messo radici e legami , ormai da oltre venti anni.


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