Si tratta degli scarsi 1200 metri quadri all’incrocio tra via Alcide De Gasperi e via Vecchia Cardilli, che dopo la demolizione della sede postale ivi ubicata sono rimasti privi di qualunque destinazione compatibile col pericolo amianto, invasa da erbacce e rifiuti salvo saltuarie opere di pulizia.
Ricordiamo la vicenda nella quale siamo attivamente intervenuti con formali denunce penalioltre che giornalistiche:
Amianto alle ex Poste di San Giorgio del Sannio. Il dossier su agoravox
Amianto a San Giorgio al Sannio: secondo la magistratura non ci sono responsabili
una demolizione scellerata ad opera del Comune con dispersione-inalazione di amianto ad opera del Comune, per fare cosa in appena 1200 mq di terreno?La casa degli gnomi (anziani e bambini) aspiranti al tumore pleurico o all'asbestosi???!!!!
Tutto oneroso,ovviamente, persino l'asbesto... e, con costi a carico della collettività.
Meglio sarebbe stato che il Comune non acquistasse proprio il catorcio all'amianto da Poste s.p.a....Ma siccome abbiamo un luogotenente della locale stazione Carabinieri che non ne ha indagato a fondo le motivazioni e a cui sfuggono i mille profili di illiceità della pubblica amministrazione sangiorgese, faremo noi del comitato civico un esposto alla Corte dei Conti !
Preparatevi, attivisti del comitato, le vostre firme sono importanti.
E non è tutto. Perchè chi è stanco di una conduzione da parte del luogotenente vita natural durante della caserma locale (primo nucleo di "legalità attiva e trasparente" sul territorio) e delle anomalie purtroppo riscontrate nel passato e di quelle persistenti nel presente, iscrivetevi e partecipate a questo gruppo sui social :https://www.facebook.com/
E' ora di dire basta a tutto ciò che viola la legalità sotto mentite spoglie (e cioè nel modo più subdolo...) nel nostro paesotto, sempre più degradato, sottosviluppato e mortificato nella voglia di rilanciarsi e crescere.
La norma de iure condendo e di matrice fascista (perchè non dirlo?) dell'avvicendamento dei Comandanti presso le locali stazioni dopo tre o max cinque anni non è inopportuna ma anzi preventiva di situazioni di degenerazioni :amicizie disonorevoli con chi dovrebbe essere perseguito a norma di legge e controllato,
favoritismi abnormi, improsciuttamenti di sguardi, omissioni di atti d'ufficio, etc.etc.oltre all'auspicata deterritorializzazione dell'Arma.
Il tutto nell'interesse del prestigio dell'Arma che nessun singolo appartenente può permettersi di oltraggiare ed offendere, e nell'interesse del cittadino che vede nella divisa dell'Arma un ancoraggio contro il malaffare, la criminalità dei colletti bianchi, la corruzione di sindaci e funzionari comunali, le omissioni d'ufficio e tanto altro.
L'ottanta per cento della criminalità infatti, si annida nell'amministrazione e nei luoghi decisionali del potere, questo è arcinoto.
Grazie per l'attenzione.
La coordinatrice del Comitato civico
Rosanna Carpentieri
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