lunedì 30 aprile 2012

Osservazioni, istanze, richieste a seguito del Consiglio Comunale del 27.04.2012

L'atteggiamento è quello consueto di chi è abituato a governare senza tenere in conto la volontà dei cittadini !
Ecco cosa risponde il MoVimento Verso San Giorgio cinquestelle  alla civica assise, elettiva e deputata a rappresentare i cittadini sovrani ex art. 1 della Costituzione.






Al Sindaco di San Giorgio del Sannio
Claudio Ricci

Ai gruppi di opposizione consiliare
"Nuova San Giorgio" e "Libera....mente"

Al Presidente del Consiglio Comunale

Oggetto: Osservazioni, istanze, richieste a seguito del Consiglio Comunale del 27.04.2012


Dal resoconto redatto da Francesca Maio di Cittadini in MoVimento e dalle nostre video riprese del Consiglio Comunale di San Giorgio del Sannio, tenutosi il 27 aprile alle 09.30, emerge chiaramente un dato inconfutabile: il Comune di San Giorgio del Sannio ha un bilancio consuntivo per il 2011 che chiude in positivo, con un avanzo di gestione di 589.000 euro.

E questa, vista la crisi economica, non è cosa da poco.

Tuttavia, pur non entrando nel merito delle cifre, perché non siamo economisti e non vogliamo parlare di cose non di nostra competenza diretta, tuttavia, una riflessione è doveroso farla: se in genere, un’azienda che chiude un anno in attivo si preoccupa principalmente di fare in modo che almeno una parte dell’attivo venga reinvestito per creare nuove occasioni di lavoro, per migliorare e potenziare la crescita dell’azienda stessa, ecc., anche un Ente Locale, se si propone di crescere, migliorare la qualità della vita dei propri cittadini, potenziare i servizi, risolvere i problemi della comunità, dovrebbe fare praticamente lo stesso: reinvestire per crescere.

E questo nell’ultimo anno tutto questo non è accaduto, anzi la qualità dei servizi offerti alla comunità in tema di buoni libro , di assistenza ad anziani e disabili, di welfare, di assistenza alle famiglie meno abbienti, di incentivi alla raccolta differenziata, etc. etc.è al limite della sufficienza.

Ora, visto che una grande parte della entrate di un ente locale deriva dalle entrate tributarie, entrate che nel corse di tre anni, dal 2009 al 2011 sono aumentate sino a toccare la cifra dei 4 milioni di euro circa, visto che le entrate tributarie sono praticamente costituite dalle tasse che paghiamo noi cittadini e visto soprattutto che il Comune di San Giorgio del Sannio all’art 9 comma 1 dello Statuto Comunale parla proprio della partecipazione dei cittadini all’organizzazione politica, economica e sociale del proprio territorio, sarebbe auspicabile che le risorse della comunità, così come le priorità di spesa, vengano gestite dalla comunità.

In questa ottica, quindi, diventa fondamentale il coinvolgimento dei cittadini non solo nel momento in cui è necessario recuperare risorse attraverso tasse e tributi ma anche e soprattutto nel processo di costruzione del bilancio di previsione.

Ecco, quindi, che proponiamo all’Amministrazione Comunale sangiorgese l'adozione del bilancio partecipativo, ovvero di un processo decisionale che consiste in un'apertura della macchina istituzionale alla partecipazione diretta ed effettiva della popolazione nell'assunzione di decisioni sugli obiettivi e sulla distribuzione degli investimenti pubblici e che, già attivo in tanti Comuni italiani (esemplare è il caso di Grottammare – AP), è stato definito dall’ONU e dalla Banca Mondiale come “strumento efficace di gestione pubblica”.

La nostra proposta è quella di applicare il bilancio partecipativo a tutte le materie di competenza comunale che prevedano la possibilità di investire risorse umane e finanziarie, considerato che ogni intervento va ad influire direttamente sulla vita dei cittadini.

Le regole che andrebbero a definire l'applicazione del bilancio partecipativo nel comune di San Giorgio del Sannio dovrebbero far riferimento ai seguenti cinque criteri:

1. la dimensione contabile - finanziaria deve essere esplicitamente discussa

2. l'intero territorio comunale deve essere coinvolto nel processo consultivo e deliberativo

3. il processo deve reiterarsi nel tempo secondo un ciclo di incontri prefissati.

4. il processo deve includere forme di deliberazione pubblica

5. deve essere fatta la rendicontazione finale dei risultati raggiunti

Qualcuno, sicuramente, ci dirà che questa è una cosa facile a dirsi ma ben più difficile da realizzare nei fatti, anche per il possibile appesantimento del già lento iter amministrativo di approvazione del Bilancio di Previsione annuale del comune.

Tuttavia, riteniamo opportuno che, come minimo, l’Amministrazione Comunale consulti obbligatoriamente, prima della stesura e dell'approvazione del Bilancio di Previsione, le varie figure della comunità attraverso le consulte territoriali (individuate con la suddivisione del paese in rioni o contrade in cui la popolazione di ciascuna contrada è invitata a precisare i suoi bisogni e a stabilire delle priorità in vari campi o settori) e tematiche (individuate su base tematica attraverso il coinvolgimento di categorie professionali o lavorative, sindacati, imprenditori, commercianti, studenti, disoccupati, etc.).

[PER COMPRENDERE MEGLIO COS’è IL BILANCIO PARTECIPATIVO E COME FUNZIONA SI Può CONSULTARE, A TITOLO ESEMPLIFICATIVO IL REGOLAMENTO DEL BILANCIO PARTECIPATIVO DEL COMUNE DI CARDANO AL CAMPO (VA) https://docs.google.com/file/d/1gODv4WBhBiP33i3vXZmhnxewcPiWt1oAGLiQSJoxymh6wRc3zJ1tK13Hly3N/edit?hl=it ]

Proponiamo, inoltre, nell'ambito di una più generale disciplina attuativa con adozione di appositi regolamenti per il referendum propositivo ed abrogativo, quale essenziale strumento di democrazia partecipativa - non ancora (e quando?) previsto dallo Statuto Comunale-, l'Introduzione del referendum finanziario senza quorum per investimenti superiori al milione di euro o di palese rilevanza sociale e ambientale: questo significa che il Comune dovrà obbligatoriamente interpellare la cittadinanza per l'approvazione di spese che superano questa soglia economica o che hanno le caratteristiche sopra citate.

Anche su questo strumento di partecipazione dei cittadini ci saranno, sicuramente, molti scettici.

Tuttavia, ricordiamo a quanti fossero scettici e poco inclini alla partecipazione dei cittadini alle decisioni, anche economiche, della comunità, che tale strumento fu proposto per la prima volta già nel 1898 da uno dei massimi economisti italiani, Antonio De Viti De Marco, propugnatore, già all’indomani dell’Unità d’Italia, del decentramento amministrativo e fiscale quale secolare soluzione alla questione meridionale.

De Viti De Marco, infatti, proponeva l´introduzione di referendum finanziari per mettere fine alla finanza pubblica “allegra”, causata soprattutto da categorie e da classi sociali parassitarie e dedite già allora alla redistribuzione dal basso verso l´alto e affermava che il sindacato finanziario deve essere esercitato in ultima analisi dal contribuente e da nessuno che si interponga fra il contribuente e l´amministrazione.

E ancora, per chi non vuol andare così indietro nella storia, basta vedere come la Svizzera, grazie all’applicazione dei referendum confermativo, propositivo e finanziario, sia diventata uno dei paesi con minor indebitamento pubblico, con un livello impositivo più basso, con una maggior efficienza dell’amministrazione pubblica e stabilità dell’economia.

Ci sono tutta una serie di ricerche non solo in Svizzera, ma anche in California e altri stati federati degli USA che comprovano questa dinamica: dove funzionano bene i meccanismi di democrazia diretta ci sono:

* meno spese pro capite per l’amministrazione pubblica e un livello contributivo minore

* una distribuzione dei redditi più equa

* più responsabilità dei cittadini per il fisco.

In effetti, si registra anche un effetto positivo nella lotta contro l’evasione fiscale. Nei Cantoni dove più si vota su questioni fiscali l’evasione risulta più bassa. Ciò si verifica a causa di un semplice legame: più contenti i cittadini sono con l’amministrazione pubblica, anche perché direttamente coinvolti nelle scelte, più disposti sono a pagare le imposte dovute. Più possono influire direttamente sulle spese e sul modo in cui vengono prodotti i servizi pubblici, più si sentono corresponsabili. Più i cittadini possono controllare la spesa pubblica, più si rafforza la loro disponibilità di sostenere lo sforzo fiscale.

Un circolo semplice e virtuoso.

Perché non applicarlo anche a San Giorgio del Sannio?

Perché correre il rischio di investimenti sbagliati e non produttivi per la comunità, quale ad es. quello del depuratore in zona Gianguarriello?

Ricordiamo, infatti, ove ce ne fosse ancora bisogno, non solo che, relativamente al depuratore di Gianguarriello, l’ex sindaco Giorgio Nardone è stato indagato dalla Procura della Repubblica di Benevento per avere inquinato il Torrente Mele e per avere, a distanza di mesi dall'accertamento dell'inquinamento, omesso di adottare provvedimenti tempestivi, ma anche che la proroga della convenzione con l’Alto Calore s.p.a (scaduta il 30.06.2011) per la gestione dell’impianto ha comportato per l’ente una spesa di 68.000,00 euro annue e che l’accesso ad un bando di finanziamento di 1.394.434 euro per il potenziamento dell’impianto è stato prima dichiarato irregolare e poi non più concretizzato, preferendo, non si capisce bene per quale motivo, non accedere alle risorse piuttosto che rifare il bando.

Non possiamo esserne certi, ma possiamo ragionevolmente pensare che un referendum cittadino sulla gestione del depuratore, sulle spese aggiuntive, a dire il vero piuttosto onerose

per le casse comunali, che il suo malfunzionamento stava determinando e sull’opportunità di seguire procedure opportune e rientranti nei termini di legge per accedere ai finanziamenti relativi al potenziamento dell’impianto, avrebbe potuto esiti diversi dalla linea seguita dall’amministrazione comunale.

25 maggio 2012

Per Cittadini in MoVimento - Verso San Giorgio a cinque Stelle


Rosanna Carpentieri, Francesca Maio, Elvira Santaniello













sabato 28 aprile 2012

Consiglio Comunale del 27.04.2012


Un consiglio convocato dopo CINQUE mesi dall'ultimo (datato 29 novembre dello scorso anno) e senza dare informazione alla cittadinanza, come, invece, è previsto dal Testo Unico degli Enti Locali e dallo stesso Regolamento del Consiglio comunale .
Un consiglio convocato all'impossibile orario delle h 09.30 del mattino, venendo meno alle indicazioni date dal consiglio stesso per convocazioni in orario pomeridiano.
Un consiglio comunale ridicolo, che non rispetta la trasparenza amministrativa e che, relegando all'ultimo punto dell'ordine del giorno le interrogazioni e le interpellanze, di fatto impedisce alla minoranza quel minimo di opposizione che ad essa spetta per ruolo istituzionale...


Sintesi del Consiglio Comunale del 27.04.2012
ORDINE DEL GIORNO
Esame ed approvazione del conto consuntivo dell’esercizio finanziario 2011;
Esame ed approvazione regolamento comunale di disciplina del rilascio delle autorizzazioni allo scarico delle acque reflue ex L. R. 4/2001;
Azione di protesta e voti a Poste Italiane S.P.A. per soluzione al grave disservizio a causa del ritardo nella consegna della corrispondenza a San Giorgio del Sannio e per chiusura dello sportello postale in località San Giovanni del comune;
Interrogazioni, interpellanze e mozioni.


In data odierna alle 9:30 si è tenuto il consiglio comunale di San Giorgio del Sannio. Inizia l’assessore alle finanze Zampetti spiegando il bilancio consuntivo. Spiega che il problema dell’ente è la liquidità, occorre contrastare l’evasione, equità tra i cittadini, tutti devono pagare le tasse. "L’amministrazione deve affrontare ogni giorno situazioni drammatiche dei cittadini, purtroppo i tempi sono duri per tutti. L’ente non è deficitario ed è molto attento alla spese pubblica. L’incidenza del costo del personale è molto basso, ciò significa che il personale non è sufficiente ma nonostante ciò i servizi sono ottimi. L’ente potenzierà i servizi on line, ci saranno maggiori controlli sulla rivalutazione dei terreni. "
Il resoconto dell’assessore alle Finanze Zampetti viene contestato dai consiglieri di opposizione in primis Castaldo di "Nuova San Giorgio"; pertanto l’opposizione vota sfavorevole al bilancio consuntivo.
Il consigliere Genito interviene invitando la maggioranza a chiedere la collaborazione dell’opposizione. Propone il censimento degli appartamenti sfitti per due motivi: il primo economico, il secondo di vigilanza.
In alcuni appartamenti affittati non si sa che tipo di attività si esercita, potrebbe anche non essere legale.
Avrebbe saputo che in uno affittato ad una persona fisica non è in realtà occupato da quella persona ma ci sono più di dieci badanti che pare facciano anche attività finalizzate latu sensu al "benessere fisico maschile"...   Continua sostenendo la necessità di un maggiore decoro urbano, soprattutto per i palazzi storici e le strade che vengono aggiustate o sotto le elezioni o in occasione del giro d’Italia.
Successivamente interviene il consigliere dell’opposizione Carpenella che contesta l’operato dell’amministrazione che continua a mettere le mani nelle tasche dei cittadini senza offrire servizi.
Occorre una maggiore oculatezza nei processi di spesa, ad esempio la notte bianca richiede una spesa notevole per le casse ma nessun spiega il rientro economico.
Concorda con Genito per una maggiore collaborazione tra la maggioranza e l’opposizione, ad esempio sarebbe stato gradito un dialogo con l’opposizione per il giro d’Italia.
Inoltre denuncia il finanziamento di un milione e mezzo di euro che l’ente ha perso relativo al depuratore per l’incapacità di qualche amministratore di non saper dire di no ai ricatti di qualche tecnico che la faceva da padrone negli uffici comunali, non solo ma l’operato dell’amministrazione è stato oggetto di denuncia alla Magistratura e di richiamo dall’autorità di vigilanza.
E qui si è accesa una disputa tra Carpenella, l’assessore Zampetti e il sindaco.
Sono poi intervenuti dei cittadini sulla questione dell’ente posta, soprattutto relativo alla chiusura dello sportello di Contrada San Giovanni.
Interviene il sindaco Ricci coprendo la voce del consigliere Genito. Pertanto Genito si lamenta dell’arroganza di Ricci il quale risponde con un aggettivo offensivo nei confronti del consigliere. Il presidente chiama all’ordine.
Il sindaco spiega ai concittadini che purtroppo l’ente poste è privatizzato pertanto ragiona da impresa guardando solo i profitti. In tutti i modi occorre organizzare un’efficace protesta non solo contro la chiusura dello sportello di San Giacomo ma anche per i disservizi recati a tutti i cittadini sangiorgesi. Si vota all’unanimità la proposta di una protesta.
L’esame ed approvazione regolamento comunale di disciplina del rilascio delle autorizzazioni allo scarico delle acque reflue ex L. R. 4/2001 viene votato ad unanimità.
Iniziano le interrogazioni soprattutto della lista Nuova San Giorgio. Le interrogazioni riguardano il depuratore Gianguarriello già richiamato da Nuova San Giorgio nelle motivazioni di voto contrario al bilancio consuntivo, l’entità dei contenziosi e i disagi neve. 
Risposte che non sempre sono state date e che non hanno soddisfatto i consiglieri di opposizione e neppure noi cittadini.

PRIMO PUNTO ALL'O.D.G.: BILANCIO CONSUNTIVO. PARLA L'ASSESSORE ALLE FINANZE



REPLICA DEL CONSIGLIERE DI OPPOSIZIONE CASTALDO
(A fronte delle imposte richieste non corrispondono maggiori servizi per i cittadini.)



VOTO SFAVOREVOLE DI NUOVA SAN GIORGIO SUL BILANCIO CONSUNTIVO





VOTO SFAVOREVOLE DI LIBERA...MENTE SUL BILANCIO CONSUNTIVO




AVANZO DI AMMINISTRAZIONE E QUESTIONE DEL FINANZIAMENTO PER IL DEPURATORE ANDATO PERDUTO NEL 2008 PER MOTIVI DI ESTREMA GRAVITA' ED OGGETTO DI DENUNCIA.
(La discussione si accende; immediato l'intervento del consigliere di opposizione Carpenella sulla perdita di un cospicuo finanziamento per il depuratore a causa del cedimento dell'amministrazione a ricatti esterni da parte di qualcuno che avrebbe detto: "O io o niente !"
"Quale sarebbe infatti il ragionevole motivo di un bando di gara per il finanziamento di un milione e mezzo di euro, della sua successiva revoca in autotutela per omesso rispetto della normativa e dell'omessa riproposizione dello stesso ?
Se ora crolla il costone del depuratore è perchè probabilmente l'incarico e la conduzione dei lavori sono stati conferiti ad un architetto e non ad un ingegnere !"
Risponde accesamente ed in maniera scomposta il sindaco facendosi forte dei risultati nulli della denuncia alla Procura della Repubblica e all'autorità di vigilanza inoltrata da Carpenella.
"Quali sono stati i risultati della Procura? "- tuona il sindaco Ricci - "Zero! Dunque, la denuncia era infondata ..."

Richiamo all'ordine non molto obiettivo ed imparziale del presidente del Consiglio, orientato alla difesa di fatto e all'invito ad "apprezzare" l'azione di governo della maggioranza, malgrado la dichiarazione d'intenti di "non entrare nel merito".)




IL SINDACO NON ACCETTA CRITICHE.A GENITO: "VAI VIA BUFFONE !"
CHIUSURA UFFICIO POSTE DI CONTRADA SAN GIOVANNI.

San Giorgio del Sannio. La denuncia del Movimento Cinque Stelle:Mancata pubblicizzazione del Consiglio Comunale

Comunicato stampa del 26.04.2012
“Stamattina, per puro caso, e ribadiamo per puro caso, abbiamo appreso, da un solo quotidiano, che il giorno 27 aprile è in programma il consiglio comunale. L’ordine del giorno, la sede e l’ora non sono stati resi noti. Solo una visita diretta al Comune da parte di rappresentanti del MoVimento ha consentito di appurare che il consiglio si tiene domani alle ore 9,30 nella sede di Via Mazzini e che all’ordine del giorno sono i seguenti punti:
Esame ed approvazione del conto consuntivo dell’esercizio finanziario 2011;
Esame ed approvazione regolamento comunale di disciplina del rilascio delle autorizzazioni allo scarico delle acque reflue ex L. R. 4/2001;
Azione di protesta a Poste Italiane S.P.A. per soluzione al grave disservizio a causa del ritardo nella consegna della corrispondenza a San Giorgio del Sannio e per chiusura dello sportello postale in località San Giovanni del comune; Interrogazioni, interpellanze e mozioni.
La campagna elettorale delle scorse amministrative aveva come cavallo di battaglia la partecipazione e la trasparenza.
Questo che denunciamo è un tipico esempio di come le promesse in campagna elettorale sono solo mere parole al vento, come i comunicati altisonanti e ipocriti in occasione del 25 aprile.
La cittadinanza non è stata avvisata del consiglio comunale a farsi , come mai? Il regolamento comunale parla chiaro : precisamente il capo II , art 9 stabilisce che “copia della convocazione e dell’ordine del giorno viene affissa negli esercizi pubblici e nelle bacheche in disponibilità del comune e consegnata agli organi di stampa locali. La cittadinanza sarà avvertita a mezzo di appositi manifesti”.
Abbiamo reclamato verso le ore 13 di stamane al segretario generale le omesse affissioni e l’omessa pubblicazione sia all’albo pretorio cartaceo che su quello on line. Abbiamo ricevuto come risposta che l’attacchino è in lutto e che in breve comparirà sul sito. Ci dispiace per la perdita che ha colpito l’attacchino ma anche lo scorso consiglio comunale del 28/11/2011 non è stato comunicato alla cittadinanza, come mai ?
E se i sangiorgesi hanno potuto sapere ciò che si è deciso durante lo scorso consiglio comunale è solo grazie alla presenza e alla telecamera del MoVimento Verso San Giorgio a cinque stelle .
Un altro elemento che cozza con la partecipazione e trasparenza è l’orario prescelto: il consiglio comunale si terrà, come negli anni passati dell’arcinota amministrazione Nardone, alle 9:30. Ebbene, la maggior parte dei concittadini, anche qualora fossero avvisati per tempo e non qualche ora prima , non potrebbero comunque partecipare, perché la gente comune, com’è ovvio, a quell’ora normalmente lavora.
Diffidiamo l’amministrazione comunale a rispettare -per le prossime riunioni della civica assise- quanto previsto dalla legge 267/2000 e quanto stabilito dal regolamento circa la pubblicazione del consiglio comunale o saremo costretti a denunciarla agli organi competenti. I consigli comunali non possono essere degradati a riunioni salottiere e private di notabili tra cappuccini e brioches!
Inoltre consigliamo all’opposizione – omertosa e connivente – di iniziare a fare l’opposizione seria e di denunciare questi ed altri abusi o saremo costretti a pensare che sia una finta opposizione !
Le omesse affissioni e l’omessa pubblicazione sia sull’albo pretorio cartaceo che su quello on line, in tempi e modi congrui, ragionevoli, tali da rendere effettivo il diritto alla informazione e alla partecipazione, concretano palesi violazioni di legge, reiterate purtroppo.
Questi mezzucci si autoqualificano e non ci spaventano. Noi ci saremo ed invitiamo i cittadini a partecipare e gli impossibilitati a seguire la nostra ripresa audio-visiva della seduta.
Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi nemmeno!”

Per il MoVimento Verso San Giorgio a Cinque Stelle
Rosanna Carpentieri – Francesca Maio- Elvira Santaniello

LA PROTESTA DEL COMITATO CITTADINI PER LA TRASPARENZA E LA DEMOCRAZIA
26 aprile 2012

Fatti, non parole Sindaco Ricci !
Noi legittimamente dubitiamo che la democrazia, la libertà, la trasparenza e la partecipazione facciano parte della sua religione civile, se appena il giorno successivo alla “ricorrenza” ed al dispendio dei suoi paroloni di circostanza, ha omesso il benchè minimo avviso alla cittadinanza, mediante l’affissione di manifesti, del consiglio comunale che si terrà domani, in Via Mazzini, al regressivo ed impossibile orario delle h 9,30.
Ritorniamo al consiglio salottiero tra cappuccini e brioches? 
Perchè non c’è uno straccio di manifesto in paese, nonostante la normativa in materia?
Le interessa solo la “partecipazione” pecoreccia e gregaria della comunità agli eventi ludici e spesso di pessimo gusto organizzati dalla sua amministrazione, ma mai quella vera, quella alla vita civile di questo paese?
State pericolosamente svilendo, nella prassi quotidiana, al di là di altisonanti comunicati cui non crede più nessuno, la Costituzione e l’antifascismo.


Comitato Cittadini per la Trasparenza e la Democrazia


venerdì 27 aprile 2012

Le sedute di Consiglio comunale di San Giorgio del Sannio sbarcano su You Tube



Le sedute di Consiglio comunale di San Giorgio del Sannio sono finalmente giunte su You Tube a disposizione di tutti i cittadini impossibilitati a parteciparvi e degli organi di informazione. Lo ha riproposto a ottobre 2011(dopo una iniziale istanza risalente al 2009) Rosanna Carpentieri, coordinatrice del Comitato Cittadini per la Trasparenza e la Democrazia, che ha spiegato:
"Come preannunciato nella conferenza stampa di presentazione del MoVimento Cittadini verso San
Giorgio cinque stelle, inizia l'operazione "fiato sul collo", nell'esercizio del diritto costituzionalmente garantito di  fare informazione e di riprendere e diffondere i contenuti dei consigli comunali e le sedute delle commissioni consiliari del comune di San Giorgio del Sannio che sono pubbliche e devono essere fruibili attraverso YouTube o altri new media da tutti i cittadini, anche quelli non presenti impossibilitati a partecipare alle sedute per gli orari mattinieri prescelti come schiaffi alla democrazia e alla partecipazione.

Vogliamo così offrire un servizio democratico per la trasparenza dell'azione amministrativa e la
conoscenza delle decisioni che ci riguardano come cittadini del nostro territorio comunale.

L'informazione è un servizio pubblico ed un bene comune inalienabile. Il dibattito comunale è
pubblico. Le decisioni che si prendono sono pubbliche e riguardano l'intera collettività. I sindaci e gli assessori che vietano le riprese in aula hanno pertanto un feudale e incostituzionale concetto privatistico della politica che va stigmatizzato con forza e, nel caso ciò dovesse accadere a San Giorgio del Sannio non esiteremo a denunciare costoro alla Magistratura".
Rosanna Carpentieri
Coordinatrice Comitato Cittadini per la Trasparenza e la Democrazia, cofondatrice di
Cittadini in MoVimento verso San Giorgio a 5 stelle


Istanza Del Comitato Per Riprese Audiovisive Del Consiglio Comunale


A OTTOBRE 2011 IL MOVIMENTO CINQUE STELLE SBARCA ANCHE A SAN GIORGIO DEL SANNIO
04 ottobre 2011
“Cittadini in MoVimento – verso San Giorgio a 5 stelle” esordisce con una conferenza stampa aperta alla cittadinanza giovedì 6 ottobre alle ore 11.00 presso il bar Coffee House in Viale Spinelli, 36 a San Giorgio del Sannio (Benevento).
Intervengono Elvira Santaniello, responsabile di Rete Rose Rosse, Francesca Maio, membro dei Grilli Sanniti – Movimento a 5 stelle, e Rosanna Carpentieri, coordinatrice del Comitato sangiorgese cittadini per la trasparenza e la democrazia, fondatrici del gruppo nonchè Roberto Fico, già Candidato Sindaco di Napoli per il Movimento 5 Stelle e Marco Savarese, già candidato consigliere comunale per Movimento 5 Stelle a Napoli.

“I Comuni- si legge nella nota di presentazione – decidono della vita quotidiana di ognuno di noi, possono avvelenarci con l’amianto inidoneamente trattato e inidoneamente smaltito o potenziare la raccolta differenziata e ragionare in termini di sostenibilità ambientale, possono migliorare la vivibilità e sfruttare le energie alternative o continuare costruire case e palazzi contribuendo al consumo del territorio…
Senza la partecipazione attiva dei cittadini, le decisioni relative alla gestione del Comune dove viviamo passano sopra le nostre teste…se partecipiamo, invece, ci riprendiamo in mano la politica: dai Comuni a Cinque Stelle si può e si deve ripartire per fare politica!”.


Comunicazione al sindaco Ricci di San Giorgio del Sannio per le Riprese dei Consigli Comunali e delle sedute delle commissioni

Riportiamo la nota allegata al testo precedente, scritta da Rosanna Carpentieri ed Elvira Santaniello e rivolta all'attenzione del sindaco di San Giorgio del Sannio Claudio Ricci, che ha come oggetto la comunicazione riguardante le Riprese audio-visive durante le sedute pubbliche del Consiglio Comunale di San Giorgio del Sannio e delle Commissioni:

"Gentile Sindaco, Gentile Presidente del Consiglio comunale, 
come membri del gruppo "Cittadini in MoVimento verso San Giorgio a cinque stelle ", Vi informiamo che in tutte le sedute del Consiglio comunale della nostra città potremo essere presenti con attrezzature audio - video per la registrazione, parziale o integrale, delle sedute consiliari. 

Come indicato dal Garante per la Privacy, la pubblicità di atti e di sedute consiliari è espressamente garantita dal Testo Unico delle leggi sull'Ordinamento delle Autonomie Locali (D.Lg. n. 267/2000) , il quale demanda al regolamento comunale l'introduzione di eventuali limiti, non presenti in quello di San Giorgio del Sannio. 

Con la presente, pertanto, adempiamo alla norma di legge che prevede unicamente che i presenti alle sedute siano stati debitamente informati dell'esistenza delle telecamere e della successiva diffusione ed archiviazione dei filmati. 
Le suddette registrazioni saranno messe a disposizione dei cittadini sul web, su youtube e in aree legate ai siti relativi ai nostri sodalizi associativi di cui sopra: (www. versosangiorgiocinquestel le.blogspot.com; www.altravocedelsannio...) oppure potranno essere offerte a televisioni o radio che le richiederanno. 

La nostra finalità e il nostro intento sono quelli di rendere un servizio pubblico gratuito alla cittadinanza per l'attuazione dei principi di partecipazione, legalità, trasparenza e pubblicità dell'attività amministrativa. Pertanto, riteniamo nostro imprescindibile dovere riprendere le sedute dei consigli comunali e delle commissioni consiliari. 

Il nostro gruppo "Cittadini in MoVimento" ed il nostro comitato civico non sono espressione di partiti politici e si propongono principalmente di awicinare i cittadini alla politica in maniera generalizzata e rispettosa dell'art. 3 della Costituzione, di instaurare e migliorare la comunicazione tra amministrazione e cittadinanza, sovvertendo quell'antiquato ed incostituzionale modello verticistico-feudale-massonico-piramidale."
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