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sabato 27 settembre 2014

A San Giorgio del Sannio, tassazione alle stelle e zero servizi. Lettera aperta al sindaco Ricci e le istanze del comitato civico.

Da Infosannio del 26 settembre 2014

Gregario sindaco Ricci,  – scrive Rosanna Carpentieri per  il Comitato Cittadini per la Trasparenza e la Democrazia – la tassazione nel suo feudo sta diventando insostenibile e, fatto più grave, viola uno dei principi cardine costituzionalmente sanciti, quali la capacità contributiva !

                     

Cosa ha il bellissimo comune di Positano in meno rispetto a quello di San Giorgio in cui non v’è traccia di tasse e imposizioni fiscali che si commutino in visibili e fruibili servizi essenziali al decoro, alla dignità, ai bisogni della cittadinanza ?


Non riuscite neppure a farvi valere con Poste s.p.a. per garantire il funzionamento dell’unico sportello postale di prelievo bancomat del paese; non viene effettuato a cadenze regolari, quanto meno lo spazzamento a scopi igienici di TUTTE le strade principali delle contrade di Cesine e San Giovanni che sono in condizioni di incuria e totale abbandono igienico-sanitario.


La sua amministrazione ha registrato il fallimento più clamoroso, quello della raccolta differenziata, vale a dire una tra le più eclatanti violazione degli obblighi di legge ma avete il coraggio di sedere ancora tutti irresponsabilmente sulle vostre poltrone a deliberare tasse, come se foste fuori dal mondo, con l’impunità garantita dall’alto dei cieli, appiattiti sul contingente e l’adorazione del dio danaro e tagliati fuori dall’esercizio dell’intelligenza che serve per capire che contrasta con la norma dell’art.53 della Costituzione ogni tributo la cui misura applicata in concreto sia tale da incidere sul minimo vitale !
Continuate a fare finta di non capire che il sacrificio patrimoniale imposto ai contribuenti deve essere rapportato alla idoneità che il singolo cittadino mostra di potersi privare di una parte dei propri beni per metterla a disposizione della collettivita`,ma solo dopo aver soddisfatto i suoi bisogni fondamentali.
 

Con la Tari 2014 lei e la sua Giunta vi siete superati in violazioni e falsa applicazione della legge : come lo scorso anno, non avete previsto nessuna esenzione o riduzione, violando la legge di stabilità che invece ha previsto ampi poteri ai comuni sulle agevolazioni fiscali per il nuovo tributo sui rifiuti.
Infatti, secondo la legge i Comuni hanno il potere di concedere con regolamento riduzioni tariffarie, senza limiti, ed esenzioni anche legate al reddito familiare. Le agevolazioni Tari possono essere collegate alla capacità contributiva dei contribuenti, desunta dagli indicatori della situazione economica (Isee).
Queste previsioni non sono una nostra invenzione ma se vi foste applicati nello studio (hic opus, hic labor !) avreste appreso che sono contenute nell’articolo 1, commi 659 – 682, della legge di Stabilità (legge n. 147/2013).
Il comma 659 consente anche di andare oltre le agevolazioni, fino ad arrivare al riconoscimento delle esenzioni, mentre normalmente, in linea generale, le riduzioni della tassa per il servizio di smaltimento vengono riconosciute in presenza di determinate situazioni in cui si presume che vi sia una minore capacità di produzione di rifiuti.
Nulla di tutto questo nel suo feudo dove non si possono usufruire di riduzioni neppure in caso di mancato conferimento al servizio della frazione organica trattenuta dai nuclei familiari per autocompostaggio domestico.
E’ il caso di chi scrive.


E sappiamo benissimo che dalla legge di stabilità non è imposto di finanziare riduzioni ed esenzioni previste dalla legge con l’iscrizione in bilancio delle relative somme come autorizzazioni di spesa. No ! Con regolamento possono essere deliberate riduzioni tariffarie, che a differenza della vecchia Tares , non sono più soggette alla soglia massima del 30%, o esenzioni per particolari situazioni espressamente individuate dalla legge.


Ma vi è di più. Il consiglio comunale, addirittura, può decidere di far ricadere anche il costo delle ulteriori agevolazioni atipiche, vale a dire quelle non contemplate dalle norme di legge, sull’intera platea dei contribuenti purché non eccedano il limite del 7% del costo complessivo del servizio rifiuti. Le spese non coperte sono a carico della collettività e vanno finanziate attraverso la fiscalità generale.


A fronte delle violazioni di legge poste in essere dalla sua amministrazione in carica e le assicuro che non finisce qui ma andremo oltre per il ripristino della legalità (!), dobbiamo pure sentire qualcuno della opposizione consiliare che, ad estorsione avvenuta, dopo le recenti ESENZIONI DELLA TASI IN PROVINCIA esclama:”Occorreva più tempo per studiare le imposte” ?

Inefficienti consiglieri di opposizione, sappiate che la democrazia prevede che le cosiddette “opposizioni”, anzichè blaterare con i giornalisti per avere un attimo di notorietà, e poi scomparire nel NULLA, compiano ogni atto possibile per verificare, correggere e, se del caso, denunciare i comportamenti illegittimi della cosiddetta maggioranza. Care opposizioni di facciata, sappiate che i comportamenti omissivi e abusivi (per gli atti non emessi e per quelli illegali) ricade sui consiglieri tutti e consente al singolo cittadino o a una pubblica assemblea (comitato o associazione) di accedere ai vari livelli e ordini di giudizio , anche europei, per ottenere condanne per il danno derivato che ricade su TUTTI I CONSIGLIERI e il loro patrimonio.


Quindi, dovreste sapere cosa fare per essere indenni da responsabilità :svegliatevi con spirito mattinale , se ne siete capaci, e rispettate la legalità e quella comunità che a parole cianciate di rappresentare !


Ma torniamo a Positano, gregario Sindaco !


Eh sì, perchè a titolo di mero esempio mentre la sua Giunta e chi l’ha preceduta, per fare cassa e sotto-porre a tassazione , fa i salti mortali sul trapezio circense della illegalità, depennando (sic!) un insediamento abitativo per includere abusivamente in una lottizzazione p.i.p. il relativo terreno già edificato dagli inizi del secolo, per giunta …(vedasi: lotto n. 12- lottizzazione p.i.p.), il Comune di Positano ha addirittura soppresso la TASI, prendendo – sovranamente – posizione contro i diktat della troika centrale e ribadendo “l’assoluta contrarietà a questo nuovo balzello imposto dal Governo centrale”. La Tasi, si legge in una nota di quella Amministrazione comunale, “altro non è che lo strumento fornito ai Comuni per introitare, sotto altro nome, l’Imu sulle prime abitazioni. Il Governo del nostro Paese, attraverso slogan e rèclame, sta semplicemente ingannando e gettando fumo negli occhi dei cittadini italiani.Noi abbiamo preso una posizione forte, che speriamo prenderanno anche altri sindaci, per costringere lo Stato a rivedere la politica sugli enti locali. Per questo “Positano va decisamente controcorrente e, rifiutando l’applicazione della Tasi, si schiera come sempre e in maniera trasparente e decisa dalla parte dei cittadini”. La strada giusta, conclude il sindaco De Lucia, “non è quella di soffocare i cittadini di tasse.” La prima casa rappresenta un bene intangibile, coessenziale alla dignità umana e pertanto -anche secondo noi – non va tassato.


Siamo lontani Sindaco Ricci anni luce dalla sua pessima amministrazione connotata da pesanti tassazioni quasi con cadenza mensile ormai e da correlativo sperpero di danaro pubblico (ed altro…) nell’arco di qualche ora della famigerata Notte depravata di/per porci allo sballo.


Con Positano abbiamo l’esempio di un ente locale che intende rivendicare ed esercitare la propria sovranità, piuttosto che fare il servo-gerarca del governo centrale che “rinomina le imposte”, in danno dei propri cittadini. In linea col paese della costiera amalfitana anche il comune di San Lorenzo del Vallo (Cosenza) che ha deciso di sopprimere questa imposta.


La verità gregario Sindaco è che il Comune è l’ultimo baluardo delle istituzioni sul territorio e sindaci onesti e coraggiosi dovrebbero essere il primo riferimento per una liberazione-obiezione di coscienza.


Il Sindaco Sovrano adotta, in tutti i casi necessari alla tutela ed al rispetto della centralità dell’uomo, della supremazia della famiglia e della dignità umana sull’economia e sulla finanza, la disobbedienza, ovvero pratica la Politica come Obiezione di Coscienza quale modello culturale, etico, politico di riferimento.


Siamo consapevoli che è un discorso molto alto e di gran lunga superiore alla sua pancia o al suo ombelico: perciò, per il bene comune, torniamo nuovamente ad esigere le sue dimissioni .


Alla civica assise chiediamo invece categoricamente l’adozione in autotutela di una nuova delibera per la rideterminazione delle tariffe Tari e TASI, con lo scomputo definitivo del saldo finale ancora da versare e la previsione con regolamento ad hoc di agevolazioni comprendenti sia riduzioni in basse alla capacitò contributiva sia esenzioni sulla base dello stesso principio costituzionale.


E’ vero che senza abolire un bel niente ci hanno tolto la democrazia per eleggere rappresentanti a livello provinciale. E’ vero che ci toglieranno la democrazia, a breve, anche per l’elezione del Senato e, sempre, senza abolire un bel niente.


Ma, si ricordi che prossimamente in Campania i cittadini saranno chiamati alle elezioni regionali.


Pensa che siamo ancora disposti a sentire le fanfaronate, il blablabla bugiardo e ipocrita dei soliti personaggi (nel 90% dei casi, impresentabili !), per segnare una x in loro favore ? NO!


Non siamo nè cretini nè analfabeti come sotto il regime della Diccì.


Come comitato e come singoli lotteremo per una Regione anch’essa sovrana autogestita dai cittadini. I governanti di una regione sovrana sono quelli disposti ad una disobbedienza verso le politiche criminali del governo centrale, che prende il nome di obiezione di coscienza.Se le regioni diventano sovrane e autonome opponendosi a queste politiche imposte al governo nazionale dai golpisti sovranazionali allora possono cominciare un reciproco scambio di prodotti e servizi ed una reciproca collaborazione contro il nemico comune ed allora sì, che ci potrebbe darsi finalmente anche l’Unità d’Italia come non c’è mai stata in 150 anni.


Concludiamo rivolgendoci stavolta al suo tanto rancoroso quanto vuoto interlocutore a mezzo di megamanifesti (alias, il sig. Mario Pepe del “bilancio vatteloapesca”, per intendersi senza equivoci…) :


“La cultura che non si traduce in AZIONE/SOLUZIONE è decadente manierismo, noioso qualunquismo, fumo negli occhi, senza indicazione dell’uscita d’emergenza.”


Ne tenga conto lei, la sua giunta e l’innominabile tribuno che quando non era in crisi di astinenza, condivideva il suo potere con i cortigiani, come d’altronde ha fatto nella storia d’Italia il berluska nazionale.


Per il Comitato Cittadini per la Trasparenza e la Democrazia


Rosanna Carpentieri

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Esternazioni di Pepe sulla Notte Bianca profferite senza alcuna vergogna,
quanto meno quella che deriverebbe dal ricordare che qualche anno fa, forte della sua corte clientelare e della sua appartenenza alla cupola mafio-massonica sangiorgese .... 
addirittura elogiava la Notte bianca asserendo:
"San Giorgio del Sannio è attraverso questa kermesse che si conferma una "comunità ricca di finezza e intuito culturale, coraggiosa e lungimirante, animata da forte passione civile". (sic!)
Quale finezza? Quale intuito culturale? Quale coraggio? Quale lungimiranza? E soprattutto... quale passione civile? "

COMMENTI ALL'ARTICOLO:
axilo ha detto:

E’ di incommensurabile importanza leggere questo articolo e quasi in concomitanza apprendere che a Napoli c’è stato un “blitz” nella sede del Banco di Napoli in via Toledo per dire «no» al vertice della Bce e ai suoi protagonisti. Esponenti di una rete di associazioni e comitati “no euro” hanno inscenato, nella sede dell’istituto bancario, una insolita conferenza stampa, indossando maschere di Mario Draghi, della cancelliere Merkel e del premier Renzi, esponendo uno striscione «Contro la dittatura della troika, delle banche e dei profitti. Difendiamo i nostri diritti! Napoli, 2 ottobre».
http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2014/25-settembre-2014/anticipi-block-bce-movimentioccupano-banco-napoli-assassini-230204344564.shtml
Mi sembra più che giusto allora ricordare che la denuncia alla Procura di Roma per gravi crimini contro lo Stato per i quali viene comminato l’ergastolo è a buon punto.
Il 16 ottobre ci sarà l’udienza davanti al g.i.p.
La denuncia presentata da Rosanna Carpentieri e da altri numerosi cittadini (http://www.scribd.com/doc/240672305/Atto-Di-Opposizione-a-richiesta-di-archiviazione-per-una-Norimberga-Italiana) dopo la sentenza della Corte Cost. che ha dichiarato INCOSTITUZIONALE IL PORCELLUM, è l’unica fino ad ora, perché è l’unica davvero fatta con competenza e buona fede, che è riuscita ad aprire a fine febbraio le indagini preliminari presso la Procura di Roma per gravi reati contro lo Stato, contro tutta la classe politica e dirigente degli ultimi 20 anni.
Sarà una vera Norimberga Italiana!
Stiamo organizzando una manifestazione a Roma per Sabato 11 ottobre 2014 al fine di dare sostegno al proseguimento delle indagini ed all’apertura del processo. E rammentare alla Magistratura che essa esercita la giustizia “in nome del popolo italiano” al quale spetta la sovranità rubata con l’artificio e con l’inganno.
La pagina dell’evento Sabato 11 Ottobre 2014 – Norimberga Italiana: tutti a Roma per l’apertura delle storiche indagini (https://www.facebook.com/events/1461273227456355/?fref=ts)
Il 16 OTTOBRE 2014 E’ UNA DATA STORICA.
SARA’ IL GIORNO DELLA VERITA’ E DELLA GIUSTIZIA PER TUTTI GLI ITALIANI VITTIME DELLA GUERRA ECONOMICA E DELLA DITTATURA EUROPEA

::::::::::::::::: SABATO 11 OTTOBRE 2014 :::::::::::::::::::::::::
INVENTIAMO ASSIEME LA MOBILITAZIONE!
****************** TUTTI A ROMA !!!! ********************
Movimenti e comitati per la difesa dell’ambiente, dei diritti alla casa e sociali, associazioni che lottano contro le mafie e per l’eguaglianza e la pace, vittime dei disastri ecologici e dei suicidi economici, dei fallimenti delle imprese, dell’usura di Stato di Equitalia e della tassazione suicidaria, disoccupati, studenti ed operai in lotta, giovani, disabili, anziani, disoccupati, come ormai 1 italiano su 7

MANIFESTIAMO
PER FAR APRIRE IL PROCESSO
CONTRO LE CENTINAIA DI POLITICI CORROTTI degli ultimi 20 anni per ATTENTATO AI DIRITTI POLITICI DEI CITTADINI (art. 294 cp) ed USURPAZIONE DI POTERE POLITICO (art. 287 cp), con pene dai 6 anni all’ergastolo, perché non ci fanno votare da 8 anni e non sciolgono le Camere neanche dopo la sentenza sul Porcellum.

SPETTA AI CITTADINI FAR SENTIRE IL PROPRIO INDISPENSABILE RUOLO NELLA STRATEGIA
SIATE CONSAPEVOLI CHE LA DEMOCRAZIA VA DIFESA OGNI GIORNO DA OGNI SINGOLO CITTADINO, CON IMPEGNO, DAL BASSO, TRAMITE IL CONTROLLO E LA PRESSIONE COSTANTE SU CHI COMANDA E DECIDE, NON CERTO ASPETTANDO LA PROPRIA SALVEZZA DA QUESTO O QUEL LEADER O POLITICO (GRULLO NAZIONALE COMPRESO)
… TROPPO FACILE, MA MOLTO ILLUSORIO ED INGANNEVOLE, E SOPRATTUTTO : TRISTEMENTE SINTOMO DI UNA MENTALITA’ ANCORA DA SUDDITI.
Wake up !

  Si legga anche:

http://www.informatoresannita.it/archives/65977

S. Giorgio del Sannio. Il Comitato per la Trasparenza e la Democrazia denuncia il degrado cittadino

domenica 25 novembre 2012

Differenziata farsa. Il comitato per la Trasparenza e la Democrazia annuncia una denuncia alla magistratura contabile

REATI AMBIENTALI - DIFFERENZIATA "FARSA" - DANNO PATRIMONIALE : UNA INNOVATIVA VISIONE GIUDIZIARIA !


COMITATO CITTADINI PER LA TRASPARENZA E LA DEMOCRAZIA
COMUNICATO STAMPA DEL 25.11.2012
REATI AMBIENTALI - DIFFERENZIATA "FARSA" - DANNO PATRIMONIALE : UNA INNOVATIVA VISIONE GIUDIZIARIA ! 
DIAMOCI DA FARE, PREPARIAMO FASCICOLI DI INDAGINE DA "METTERE IN MANO" ALLA PROCURA REGIONALE DELLA CORTE DEI CONTI LA QUALE POTRA' FAR PAGARE GLI AMMINISTRATORI PUBBLICI CON I LORO PERSONALI PATRIMONI !!!!!


Cosa è il contrario della trasparenza ? Come ci siamo comportati in questi mesi del 2012 quanto a raccolta  differenziata ?
Certe informazioni dovrebbero essere pubbliche per antonomasia.

Invece assistiamo al solito teatrino : notizie sottratte, rimandate, parzialmente comunicate, documenti approssimativi, spesso controversi, stampa reticente o assente; eppure, se l'argomento sono i rifiuti verrebbe da pensare che di segreti in questo campo non ce ne dovrebbero essere, considerato che a tale "filiera" si rivolge una particolare attenzione della criminalità organizzata. I rischi d’infiltrazione crescono con l’allungarsi della filiera e con la moltiplicazione dei soggetti che su essa insistono (appalti, subappalti, gare al ribasso.....e così via).
Eppure siamo qui ancora a chiedere, con il cappello in mano, pubblicità, trasparenza, indagini, attenzione giornalistica...perchè molto, troppo ancora manca in fatto di trasparenza e di libera circolazione delle informazioni.
Siamo a fine 2012, l'Unione Europea e l'art. 205 del D.Lgs. 3 aprile 2006 n.152hanno stabilito che al 31 dicembre di quest'anno la percentuale di Raccolta Differenziata dovrà essere ALMENO al 65% VERIFICATO.
Sul sito dell' OPR - Osservatorio Provinciale dei Rifiuti lo scenario d'analisi è inadeguato e 
non è dato sapere ancora nulla dei primi sei mesi del 2012. 

Per quanto riguarda il Comune di San Giorgio del Sannio, in particolare, siamo fermi all'anno 2011. 
Risultano ancora come referenti l'ex sindaco Giorgio Nardone e l'indefettibile Angelo Carolla tra l'altro, anche compilatore della "scheda rifiuti"...



Non solo : relativamente alla raccolta differenziata, i dati comunicati e certificati risalgono al 2008, con appena il 37,82% di frazione differenziata e il 62,68% di indifferenziata di cui la parte maggiore è costituita da RIFIUTI ORGANICI, umido insomma, prodotto principalmente da bar, ristoranti e fruttivendoli che crescono come funghi a San Giorgio, senza prevedere pratiche virtuose di compostaggio domestico o di quartiere !




















Noi vorremmo sapere,  ma in tempo reale, quali sono i numeri della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti, quali le percentuali della differenziata, il rapporto tra secco e umido della frazione residua, e dove vanno a finire e a fare che cosa i nostri scarti.
E vorremmo andare anche oltre.
Non ci basta infatti conoscere la quantità, vogliamo sapere anche la qualità, la tipologia in base alla procedura per la corretta individuazione per tipologia dei codici CER da attribuire ai rifiuti.
Richiediamo un accesso agli atti completo !
L'indice di raccolta differenziata non significa nulla infatti, se non conosciamo il destino finale delle frazioni raccolte !
Oggi si indica questa tematica come “indice di riciclo” o “percentuale di purezza”.
Il consorzio nazionale che organizza e vigila sulle raccolte differenziate, il Conai, è l'organo introdotto dal decreto Ronchi del 1997 per provvedere anche al rimborso ai comuni delle quote spettanti per il riciclo dei materiali.
Ma si è scoperto di recente che non tutto quello che viene differenziato torna infine nei cicli produttivi, perché anche nella raccolta differenziata vi è uno scarto.
Se la Raccolta differenziata è organizzata e gestita male, se i cittadini sono stati informati in modo insufficiente, la qualità delle frazioni differenziate risulta scadente e presenta al suo interno frazioni estranee che vengono respinte dal sistema e portate a discarica o ad incenerimento.
Il Conai raccoglie oltre 7 milioni di tonnellate all'anno di rifiuti da imballaggio.
Stupisce che oltre 700mila tonnellate di plastica vengano avviate agli inceneritori, e stupisce ancora di più che si abbia il coraggio di considerarle come facenti parte del grande mondo del riciclo.
Se infatti guardiamo alle percentuali di riciclo rispetto ai quantitativi immessi al consumo, notiamo che la plastica raggiunge un misero 37% di riciclo contro l'80% della carta, il 74% dell'acciaio, il 790% del vetro.
Ma il Conai introduce il termine “recupero complessivo” in cui vengono messi insieme i materiali riciclati con quelli avviati all'incenerimento.
Sobbalziamo increduli leggendo che la plastica risulta così “recuperata” al 73%.
Ma bruciare vuole dire forse recuperare?
Perché la provincia, il comune, la regione, non pubblicano i dati sui rifiuti del 2012 ?
Perché il Comune di San Giorgio e l'osservatorio provinciale rifiuti non ci tengono aggiornati in tempo reale sulle "performance" del sistema di gestione dei rifiuti?

Noi a questo punto chiediamo con fermezza che il Procuratore Generale della Magistratura contabile indaghi ed apra una inchiesta sul flop della tanto sbandierata raccolta differenziata a San Giorgio del Sannio e in ambito provinciale.
Chiediamo troppo? Le farse e gli illeciti comportano un danno notevole alla comunità sia come perdita di risorse finanziarie che di ricchezze patrimoniali ambientali.
Che si parta quindi dalle anomalie della raccolta differenziata a San Giorgio del Sannio per verificare se Polizia Municipale, Carabinieri, A.S.L. facciano i loro controlli e se le negligenze delle amministrazioni comunale e provinciale coinvolte portino oltre che un danno da disservizio anche un danno all'ambiente.

E i sangiorgesi non stiano a guardare ma denuncino se sono dei veri cittadini e non dei sudditi proni al volere di ladri che fanno pagare servizi inesistenti. 
Ricordino e riflettano: i cittadini sono la vera opposizione, non quelli che che aspettano di diventare maggioranza al giro successivo.

Informazione sulla informazione:

Differenziata farsa denuncia il Comitato Cittadini per la Trasparenza e la Democrazia di San Giorgio del Sannio


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